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Livres anciens et modernes

Genlis Stephanie Felicite Du Crest De Saint-Aubin, Comtesse De

Teatro di educazione di Mad:a la Contessa di Genlis ad uso della gioventu. Tradotto dalla Francese nell'Italiana Favella da Gius:e Iehan. Tomo 1 -6

Venezia:Picotti Stamp. Edit, 1825,

400,00 €

Emiliana Libreria

(Venezia, Italie)

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Détails

Auteur
Genlis Stephanie Felicite Du Crest De Saint-Aubin, Comtesse De
Éditeurs
Venezia:Picotti Stamp. Edit, 1825
Thème
19mo secolo

Description

In-16 6 tomi in 3 voll. (6) 209 (1), (2) 260; (2) 264, (6) 281 (1); (2) 178 (2), (2) 186 (14). Marca tipografica ai frontespizi firmata Zuliani con motto:tu ti consumi per dar luce.Mezza pelle, tasselli rosso e verde e caratteri in oro. Tagli spruzzati in rosso. Cerniera del 2 vol. lievemente usurata. Madame de Genlis nasce col nome di Caroline-Stéphanie-Félicité Du Crest in un'amena località della Borgogna nel 1746 da una famiglia benestante che le consente di trascorrere un'infanzia serena e tranquilla in un castello, detto di Saint-Aubin, acquistato da suo padre nei pressi del fiume Loira. Essendo dotata di una precoce e non comune intelligenza, si applica prestissimo e con molto impegno allo studio di diverse discipline tra cui lo studio dell'arpa, strumento nel quale consegue dei risultati tali da diventare una concertista molto ricercata nei "salons" dell'aristocratica parigina di fine Settecento. Fin da piccola mostra di essere una bambina estroversa, socievole e dotata di una particolare inclinazione: quella, cioè, di saper trasmettere le sue conoscenze agli altri bambini del villaggio in cui lei vive. Saranno proprio queste prime esperienze "pedagogiche" a renderla consapevole delle sue non comuni doti di educatrice che in età adulta svilupperà ed affinerà a tal punto da diventare non solo l'istitutrice più ricercata dalle famiglie dell'aristocrazia parigina ma anche la prima gouverneure donna del più importante dipartimento scolastico della capitale. Il suo ingresso nel bel mondo raffinato ed aristocratico della Parigi di fine secolo avviene quando si sposa con un nobile francese, il conte di Genlis, tramite il quale entra a Palais-Royal, la sontuosa residenza del duca di Chartres (più conosciuto come Philippe-Egalité), dove si occupa dell'educazione del piccolo Luigi Filippo, destinato a diventare re di Francia col nome di Louis Philippe I, "le roi citoyen". La caduta dell'Ancien Régime la costringerà, poi, ad andar via dalla Francia dove rientrerà solo quando viene richiamata da Napoleone Bonaparte che dichiara di avere per lei un'ammirazione mai nutrita per nessun'altra donna di lettere. Grazie all'ottima reputazione ed ai meriti acquisiti nel campo dell'insegnamento, fu la prima donna di Francia ad essere nominata gouverneur ed ispettrice nel primo e nel secondo Regime. La sua principale preoccupazione, come ispettrice, fu quella di estendere l'educazione a tutte le classi sociali ed a tutte le donne che, secondo Madame de Genlis, hanno diritto fin dall'infanzia ad una formazione completa ed armonica non dissimile da quella degli uomini. Sono state queste idee, insieme alle non poche battaglie letterarie che essa ha condotto in favore dell'emancipazione della donna, a consegnare alla storia Madame de Genlis come una delle pioniere più accese del femminismo moderno.
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