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Livres anciens et modernes

Tavole di ragguaglio fra le nuove e le antiche misure e fra i nuovi e gli antichi pesi della Repubblica Italiana. Pubblicate per ordine del Governo in esecuzione dell'articolo XIII della legge 27 Ottobre 1803

Stampatore Nazionale Veladini, 1803

280,00 €

Xodo Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1803
Lieu d'édition
Milano
Éditeurs
Stampatore Nazionale Veladini
Thème
Pesi Misure Ragguagli, Economia
Jaquette
Non
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In-folio, pp. XVI,346,(1), legatura coeva in mezza pelle con titolo su tassello al dorso. Ottimo esemplare molto fresco. A Milano il 31 Ottobre 1803 anno II Il Governo proclama Legge della Repubblica il seguente decreto del Corpo Legislativo, ed ordina che sia munito del Sigillo dello Stato, stampato, pubblicato ed eseguito. MELZI Vice Presidente. Il Consigliere Segretario di Stato Luigi VACCARI. I membri della Commissione Pesi e Misure: Barnaba Oriani, Carlo Innocenzo Isimbardi, Paolo Brambilla. Il progetto di stabilire una unità naturale delle misure e dei pesi, che portò alla scelta del metro come unità fondamentale, era stato avviato dall’Académie des Sciences di Parigi negli anni 1784, 1789, e sostenuto dalla proposta presentata da Talleyrand alla Assemblea Nazionale francese nel 1790. Si trattava non solo di unificare le misure all’interno di uno stato, ma di determinare un misura lineare di base per tutte le altre: di superficie, capacità, peso, che fosse anche universale e riproducibile. Ulteriori semplificazioni e varianti nei nomi si trovano nella nuova legge sui pesi e le misure (n. 83) emanata durante la Repubblica Italiana (27 ottobre 1803), dopo il riassetto dei territori conquistati dalle armate napoleoniche: il braccio diventa metro, le cui dieci, cento, mille parti uguali sono ora rispettivamente: palmi, diti, atomi. Moltiplicando successivamente per cento si passa dal metro quadrato alla tavola e quindi alla tornatura; le analoghe misure di volume si ottengono aggiungendo il termine cubo alla corrispondente misura lineare; le medesime misure di capacità sono usate per i solidi e per i liquidi: la soma, decima parte del metro cubo, divisa successivamente in dieci mine, cento pinte, mille coppi; le unità di peso restano le libbre, suddivise successivamente in once, grossi, denari, grani, e i cui multipli di dieci diventano rubbi, centinaj.