Détails
Éditeurs
ex typographio Palladis, sumtibus Nicolai,
Thème
ARCHEOLOGIA STORIA LOCALE ERCOLANO NAPOLI VESUVIO CAMPANIA
Description
In 8°; (2), 203, (1) p., (3) c. di tav., di cui 2 ripieg. Una con una bella veduta del Vesuvio durante l'eruzione del 1738, in una tavola più volte ripiegata. Legatura coeva in cartoncino molle d'attesa. Qualche leggerissimo alone al margine interno del volume, ininfluente e nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Seconda edizione ma che contiene articoli in prima edizione di questa raccolta di articoli curati dal celebre celebre etruscologo, gemmologo, esperto di pietre antiche e d'arte Anton Francesco Gori (Firenze, 9 novembre 1691 Firenze, 20 gennaio 1757) . Il volume secondo di quest'opera, quello qui presentato, è completamente dedicato a Ercolano (alla città sotteranea) e a Napoli e all'archeologia di questi territori e contiene fra gli articoli: Notizie intorno alla citta sotterranea Ercolano e i suoi monumenti antichi discoperti alle falde del monte Vesuvio Tratte dall'originale francese stampato correttamente in Parigi, poi tradotto in italiano, opera di Galluccio Paul marquis de l'Ospital. Antonio Francesco Gori, nato nel 1691 a Pistoia, Italia, è stato una figura di spicco nel XVIII secolo, noto per i suoi contributi significativi nel campo della cultura e della scienza. La sua vita straordinaria è stata segnata da una fervente passione per l'apprendimento e la promozione della conoscenza. Gori ha dimostrato fin da giovane un eccezionale interesse per gli studi umanistici, dimostrando un'attitudine precoce verso la ricerca e la curiosità intellettuale. Ha studiato presso l'Università di Pisa, dove ha sviluppato una solida base nelle discipline umanistiche, dalla filosofia alla storia, dalla letteratura all'arte. Uno dei contributi più significativi di Gori è stato nel campo dell'archeologia. Si è dedicato all'esplorazione e allo studio delle antichità, accumulando una vasta conoscenza delle civiltà passate. Gori ha svolto scavi archeologici in varie regioni italiane, contribuendo alla scoperta e alla preservazione di reperti storici che avrebbero arricchito la comprensione del passato. La sua opera più celebre è "Thesaurus Veterum Diptychorum," un lavoro monumentale in cui Gori ha catalogato e descritto antiche tavolette di bronzo e d'avorio. Questa pubblicazione non solo ha evidenziato la sua erudizione in campo archeologico, ma ha anche fornito un importante contributo alla conservazione del patrimonio culturale italiano. Oltre all'archeologia, Gori si è distinto come studioso della numismatica, la scienza che studia le monete e le medaglie. Ha prodotto opere di riferimento nel campo, contribuendo alla comprensione della storia economica attraverso l'analisi delle monete antiche. Il suo impegno in questo settore ha gettato le basi per ulteriori ricerche e ha influenzato generazioni di numismatici successivi. La passione di Gori per la conoscenza si estendeva anche alla storia della scienza. Ha scritto opere che esplorano il contributo degli antichi alla conoscenza scientifica, dimostrando la sua convinzione che la comprensione del passato sia fondamentale per il progresso futuro. La figura di Antonio Francesco Gori non è limitata alla sua attività accademica; è stato anche un mecenate delle arti, sostenendo artisti e architetti emergenti della sua epoca. Il suo impegno per la promozione della cultura e della scienza è stato riconosciuto e apprezzato durante la sua vita e ha lasciato un'impronta duratura nelle discipline che ha abbracciato. Morì nel 1757. Rif. Bibl.: IT\ICCU\UBOE\043219.