Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Pietro Rocchi

Sulla abolizione delle ruote pei gettatelli. Brevi parole

Lazzeri, 1867

80,00 €

Coenobium Libreria

(Asti, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1867
Lieu d'édition
Siena
Auteur
Pietro Rocchi
Éditeurs
Lazzeri
Thème
storia, simple

Description

In 8 (cm 14,5 x 22), pp. 30 + (2b). Alcune fioriture sparse alle pagine e ai piatti. Brossura editoriale. Saggio pubblicato dall'Autore che si firma con le sole iniziali (P.R.) ma attribuito a Pietro Rocchi. "In questo opuscolo l'autore propugna non la diminuzione, ma l'aumento delle ruote. Mentre il Governo attende allo studio di un progetto di legge relativo all'esposizione degli infanti, e' opportuna cosa che si presentino scritti e proposte d'ogni maniera, affinche' dalla discrepanza delle opinioni sorga un sistema accettabile, il quale rechi un qualche rimedio alle gravi condizioni degli esposti e degli orfanotrofi. Diciamo pero' con franchezza che le ragioni svolte dall'egregio autore intorno alla necessita' di mantenere le ruote non ci hanno convinto. A nostro avviso oggidi' la scienza e l'esperienza hanno risolto l'arduo problema nel senso, che anche in questa materia l'autorita' si spogli dell'esercizio della carita' legale. Siccome pero' da una condizione di cose inveterata e' difficile il passaggio ad un sistema che radicalmente la muti, cosi' crediamo ancora che sarebbe a desiderarsi intanto un temperamento per cui, permessa l'esposizione, questa avesse luogo mediante dichiarazioni, e col segreto d'ufficio. A questo partito si appigliarono alcuni Consigli provinciali che ebbero ad occuparsi dell'argomento. l'autore di questo opuscolo e' un uomo d'ingegno e di cuore, e le sue considerazioni saranno senza dubbio tenute in gran conto da coloro i quali attendono ad ordinare il servizio degli esposti, materia a piu' titoli degna di occupare la mente dell'economista e dell'amministratore" (Rivista amministrativa del Regno, 1867, p. 380).