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Livres anciens et modernes

Thion Serge. Testi Di Nasser H. Aruri, Ronald Bleier, Noam Choms, Ky, Naeim Giladi, Khalil Nakhleh, Livia Rokach, Israel Shahak, A, Rno Weinstein, Oded Ynon.

Sul terrorismo israeliano ( documentazione )

Graphos, Genova, 2004

16,00 €

Libri Antichi Arezzo Studio Bibliografico

(Arezzo, Italie)

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Détails

Année
2004
Auteur
Thion Serge. Testi Di Nasser H. Aruri, Ronald Bleier, Noam Choms, Ky, Naeim Giladi, Khalil Nakhleh, Livia Rokach, Israel Shahak, A, Rno Weinstein, Oded Ynon.
Éditeurs
Graphos, Genova
Thème
Cultura antisemitismo istraele politica
Description
H
Jaquette
Non
Etat de conservation
Comme neuf
Reliure
Couverture rigide
Dédicacée
Non
Premiére Edition
Non

Description

[Antisemitismo- Cultura](cm. 21.8) brossura editoriale, -pp. 250. Testi di Nasser H. Aruri, Ronald Bleier, Noam Chomsky, Naeim Giladi, Khalil Nakhleh, Livia Rokach, Israel Shahak, Arno Weinstein, Oded Ynon. » difficile che passi giorno senza che si sia invitati a ricordare che, oltre all'America di Bush, di Cheney, di Rumsfeld, di Abu Ghraib e di Guantanamo, delle multinazionali vampiresche, delle mille e mille nefandezze perpetrate in ogni angolo della terra, c'Ë un'altra America che non si rassegna, che protesta, che si oppone. » vero. » altrettanto vero che lo stesso non si puÚ dire di Israele, se non con molte riserve. Si obietter‡: ma come, non c'Ë anche l‡ gente che non si rassegna, che protesta, che si oppone? » vero. E quelle coscienze che si rivoltano, anche se in numero limitatissimo, salvano l'onore del loro popolo. Sappiamo perfettamente che tra il refusenik e Ariel Sharon e i suoi eredi passa un'incommensurabile differenza. Il punto, tuttavia, non Ë questo. Il punto Ë che, almeno sotto un profilo, il refusenik e gli eredi di Sharon sono sul medesimo piano: l'uno e gli altri stanno l‡ dove non dovrebbero stare. Se Ë cosÏ, ciÚ accade come risultato di una politica che Ë stata, nonostante il suo mascheramento in senso socialista, ma sarebbe meglio dire nazionalsocialista, storicamente reazionaria nella premessa da cui partiva: l'inconsistente interpretazione dell'ebraismo come nazionalit‡. L'attuazione di tale politica - perseguita per decenni, molto prima di Sharon, con l'inganno, il ricatto, la prepotenza, la violenza, l'oppressione, e sempre in un'atmosfera di intollerabile ipocrisia - ha implicato come conseguenza necessaria e puntualmente prevista una guerra di stampo razziale e la catastrofe di quella che era, e in qualche misura rimane ancora oggi, la frazione del popolo arabo pi˘ laica, dunque pi˘ refrattaria alle suggestioni del fondamentalismo religioso. Il perseguimento di una linea di questo tipo Ë stato reso possibile, specialmente dopo la guerra del 1967, solo dalla capacit‡ dell'ebraismo americano, il pi˘ numeroso del mondo, di condizionare dall'interno, grazie al proprio ingentissimo peso economico e sociale, la politica di Washington. Altrettanto efficaci sono state la multiforme rete protettiva stesa intorno allo Stato sionista dalle comunit‡ ebraiche del mondo intero e - elemento essenziale, ieri e oggi, di manipolazione dell'opinione pubblica - l'aureola di intoccabilit‡ creata intorno all'ebraismo dall'imposizione come indiscutibile verit‡ storica di una visione radicalmente falsata dei fini, delle modalit‡ e dei costi umani dell'infame persecuzione di cui si macchiÚ l'antisemitismo hitleriano. Oggi, in Europa e fuori d'Europa, un'opinione pubblica esente nella sua grande maggioranza da ogni preconcetta ostilit‡ al sionismo Ë, giorno dopo giorno, indotta a chiedersi in che cosa la condizione del popolo palestinese sia diversa da quella dei polacchi sotto il tallone di ferro del nazismo. Esemplare nuovo, ancora avvolto nel cellophane. [n13]