Statuta civitatis Novariae hac novissima aeditione recentioribus adiectis dicata Illustris., & Amplis. D.D. decurionibus, ac praesidentibus eiusdem civitatis Novariae.

4° mm. 300 x 215, pp. (18), 226, (38). Cartonato rustico coevo, firma di possesso coeva al margine superiore del piatto anteriore, titolo manoscritto al dorso, due timbri di biblioteca privata  alla prima carta bianca, un timbro della stessa collezione privata al margine destro del frontespizio, stemma silografico della città di Novara, capilettara con fregi alle carte non numerate 3 e 4. Vignetta con San Gaudenzio (pure silografato) all'ultima carta. Dorso con piccole mancanze e segni d'uso, frontespizio brunito con  foro di tarlo al margine bianco fino a p. 20 che prosegue con aggiunta di altro foro e rispettivo ingrandimento ma senza ledere il testo fino a pp. 61 . Brevi sottolineature e due note a penna a pp. 25, aloni sparsi più marcati alle prime pagine. Nel complesso buon'esemplare di questa terza edizione a stampa degli Statuti della Città di Novara. La prima edizione risale al 1583 per i tipi di Francesco Sesalli, poi seconda edizone del 1593 per Giovanni Battista Sesalli. In realtà gli statuti furono pubblicati a Milano, ma in maniera parziale già nel 1511 e nel 1562, tuttavia la principe è l'edizione 1583 da considerarsi completa e definitiva. Nella nostra edizione, che resta pubblicazione assai rara, sono presenti tutti gli aggiornamenti e le conferme degli statuti quattrocenteschi, fino alla riapprovazione da parte di Carlo II di Spagna nel 1682. Raccolta estremamente interessante per ricostruire la storia della città dal punto di vista giuridico attraverso regolamenti, sanzioni, leggi, manifesti per la gestione ordinaria e straordinaria della comunità novarese. .