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Livres anciens et modernes

Alessandro Gaiani

Sovrascritture urbane. Strategia e strumenti per il ri-condizionamento delle città

Quodlibet, 2018

15,20 € 16,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

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Détails

Année
2018
ISBN
9788822901552
Auteur
Alessandro Gaiani
Pages
136
Série
Quodlibet studio. Città e paesaggio
Éditeurs
Quodlibet
Format
215×140×14
Thème
Architettura italiana, Architettura: progettazione e design, Italia
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Partendo da una rapida ricostruzione della rete teorica che l'architettura italiana ha saputo intessere tra storia, interpretazione e progetto, nella prima parte di questo saggio l'autore ne analizza gli esiti, ripercorrendo alcune celebri mostre tenutesi al MoMA di New York, quelle che, a suo avviso, hanno più di tutte saputo cogliere i segni del mutamento dell'orizzonte filosofico (dal razionalismo al postmoderno, fino al nuovo realismo), influenzando così il pensiero architettonico occidentale e quello progettuale italiano in particolare: parliamo di Modem Architecture (1932), curata da Philip Johnson e Henry-Russell Hitchcock, di Deconstructivist Architecture (1988), curata da Philip Johnson e Mark Wigley, e di Small Scale, Big Change: New Arcbitectures of Social Engagement (2010), curata da Andres Lepik. Nella seconda parte, il volume delinea invece gli ambiziosi tratti di un'architettura contemporanea che, nel rispetto della storicità e della tipicità italiane, sia in grado di esplorare possibili contaminazioni, e introduce il tema della sostenibilità, ovvero della compatibilità tra le esigenze del progetto e le istanze della comunità. Ne scaturisce una strategia complessiva, che, pur informata ai quattro punti dell'approccio Adaptabily loop di Haeckel (senso, interpretazione, decisione e atto), ne individua un quinto, l'esito, quale elemento di sintesi interpretativa delle coordinate progettuali della contemporaneità. Quella di Alessandro Gaiani è dunque una metodologia di ri-condizionamento circolare, inteso come possibilità di includere in un unico brano di città differenti spazi e luoghi, figure diverse, giustapposte in modo contemperato. La nuova comunità alla quale tale strategia si rivolge dovrà perciò sviluppare un'attitudine positiva nei confronti della sovrascrittura urbana, in quanto i fenomeni di apposizione e disgiunzione sono destinati ad aumentare. Come ebbe ad affermare profeticamente Michel Foucault, occorrerà «preferire ciò che è positivo e multiplo, la differenza all'uniforme, il flusso alle unità, i dispositivi mobili ai sistemi. Credere che ciò che è produttivo non è sedentario, ma nomade».