Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Gramsci Antonio.

Socialismo e fascismo. L'Ordine nuovo 1921-1922.

Einaudi, 1971

18,00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1971
Lieu d'édition
Torino
Auteur
Gramsci Antonio.
Éditeurs
Einaudi
Etat de conservation
Tres bonne condition
Condition
Ancien

Description

4. ed. XVIII, 556 p. ; 22 x 14 cm. Opere di Antonio Gramsci, 11. Questo volume, l'undicesimo delle «Opere» di Antonio Gramsci, raccoglie gli scritti apparsi tra il 1921 e il 1922 nell'«Ordine nuovo» trasformato, a partire dal 1° gennaio 1921, da «rassegna settimanale di cultura sociale» in «quotidiano comunista». È da queste colonne che Gramsci condusse la sua opera di chiarimento delle ragioni storiche della scissione di Livorno e dei compiti d'avanguardia rivoluzionaria che neo costituito Partito comunista d'Italia era destinato ad assolvere. La polemica, aspra e spesso spietata, mirava a rafforzare il nuovo organismo di lotta in un momento in cui più accanita si faceva in Italia la lotta delle classi e la reazione politica. Il fenomeno fascista si presentava con contorni ancora incerti e veniva variamente interpretato e definito. Non era facile in quel momento giungere a comprendere fino in fondo il significato, A. Gramsci va il merito di aver cercato di enucleare il sovversivismo di classe e reazionario, una vera e propria controrivoluzione, che il fascismo impersonava. Legatura editoriale, coperta in cartone rigido telato di colore marrone, titolo impresso in nero al dorso, muto il piatto. Sovraccoperta in acetato trasparente. È conservata la scheda bibliografica editoriale originale (novembre 1971). Codice libreria 9607.