Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Bontempelli, Massimo

Settenari e sonetti (1904)

Giovanni Puccini e Figli,, 1910

300,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italie)

Ce vendeur offre l'expédition gratuite
avec un achat minimum de 100,00€

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1910
Lieu d'édition
Ancona,
Auteur
Bontempelli, Massimo
Pages
pp. 50 [6].
Série
collana «Collana Poetica», II,
Éditeurs
Giovanni Puccini e Figli,
Format
in 8°,
Edition
Prima edizione.
Thème
Poesia Italiana del '900
Description
brossura originale con ampie unghiature, titoli in rosso e nero,
Premiére Edition
Oui

Description

LIBRO Prima edizione. Pieghe all’unghiatura della brossura, ma nel complesso ottimo esemplare (occasionali fioriture). Firma di possesso alla prima carta. Rara quarta raccolta poetica di Massimo Bontempelli - dopo «Egloghe» (1904); «Verseggiando» (1905) e «Odi siciliane» (1906) - aperta dall’interessante dedicatoria all’editore, scrittore e saggista anconetano Mario Puccini: «Caro Puccini, lei li vuole, e siano suoi, questi versi. Ma mi sia testimone, se occorra, ch’io non voleva ridarli al pubblico. Per quei pochi che han letto le mie “Odi” della recente edizioni Formiggini, per quelli (schiera ancor più piccola) che ricordano anche le mie vecchie “Egloghe”, io aveva preparato questa parca raccolta di poesie composte o rielaborate nel 1904. Mi par che segnino bene, e per gli spiriti e per i modi, lo svolgimento e il passaggio dalle esercitazioni delle Egloghe (1901-1903) all’arte matura delle Odi (1905-1909). Ma quelli che han letto con amore, quelli che ricordano, quelli che non sorrideranno di queste mie parole, credi, sono pochi assai pochi. L’edizione doveva essere di trenta esemplari. Per i “critici”, neanche uno. Invece tu, che sei di quei pochissimi, desideri i “Settenari e sonetti” per la raccolta cominciata con la saporosa perfezione dei “Canti di Melitta”.Sia dunque così. Siano tuoi questi versi, tua tutta l’audacia dell’offrirli al pubblico. Credimi caro Puccini --- Ancona, estate del 1910 --- tuo affezionatissimo Massimo Bontempelli».
Logo Maremagnum fr