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Livres anciens et modernes

David M. Wilson, Francesco Sisinni, Laura Barbiani, Francesco Pe, Rego, Alberto Abruzzese

SCIENZA E CRISI DEL MUSEO. IL PARADIGMA DEL BRITISH MUSEUM E IL CASO ITALIA. A CURA DI LAURA BARBIANI, FRANCESCO PEREGO

LIGUORI, 1993

23,39 € 25,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italie)

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Détails

Année
1993
ISBN
9788820722579
Lieu d'édition
NAPOLI
Auteur
David M. Wilson, Francesco Sisinni, Laura Barbiani, Francesco Pe, Rego, Alberto Abruzzese
Volume
1
Série
Volume 8 di Fuorimargine
Éditeurs
LIGUORI
Format
22 cm
Thème
Arte, Musei, Museologia, Beni culturali, Sociologia, Management, Comunicazione, Estetica
Description
BROSSURA
Jaquette
Non
Etat de conservation
Comme neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Premiére Edition
Oui

Description

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. FONDO DI MAGAZZINO: LIEVI SEGNI DEL TEMPO, ADESIVO BIANCO SUL RETRO DI COPERTINA. RARO.

La rete dei musei italiani è senza uguali nel mondo per densità e per qualità delle cose conservate: eppure si tratta di un patrimonio sottoutilizzato, emarginato, che svolge nel territorio un ruolo assai meno centrale di quello possibile in termini di riverbero di vitalità anche economica e di immagine, oltre che culturale e sociale.

Come riformarlo? Quali innovazioni sarebbero capaci di promuoverlo, preservando al tempo stesso il delicato intreccio di valori storico-artistici e di storia dei luoghi che ciascun museo racchiude nella sua irripetibile individualità?

Questo libro si propone di contribuire alla ricerca di strategie appropriate in tale direzione, consegnando al dibattito in corso due materiali distinti. Uno è la descrizione analitica dello stato, delle attività e dei problemi attuali del British Museum, forse il più antico, il più grande e il più dinamico museo pubblico del mondo. L'altro è costituito da tre brevi saggi, che, tenendo il caso inglese in controluce, tracciano da diversi punti di vista un esame critico della situazione museale italiana e delle sue prospettive, fondando proposte diverse sulla comune diagnosi del suo problema come crisi di comunicazione.

Louvre e British Museum sono stati tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento i primi due grandi musei moderni in Europa. A distanza di duecento anni, mentre la Francia celebra il trionfo del Grand Louvre, niente lascia supporre che da parte anglosassone si voglia emulare il costosissimo progetto francese. Eppure anche il British Museum si prepara a occupare nuovi spazi espositivi, quelli della British Library che si sposterà nel 1996 a St. Pancras, lasciando inutilizzata la famosa sala di lettura a pianta circolare, progettata da Sidney Smirke, aperta al pubblico nel 1857, che ha visto seduti in studioso raccoglimento molti lettori illustri, tra cui Lenin e Marx.

Nell'ultimo decennio i musei inglesi hanno attraversato una profonda crisi finanziaria, che aveva anticipato quella attuale della maggior parte dei musei europei. Il Victoria and Albert si è visto costretto nel 1985 a non concedere più l'ingresso gratuito. Il British a sua volta è stato oggetto di pressioni molto forti perché si avviasse per la stessa strada, sospendendo una consuetudine di cui si era fatto vanto fin dalla sua apertura.

Vicende istituzionali, problemi museologici e museografici del più grande museo anglosassone sono oggetto della vivace e brillante riflessione di uno dei suoi più autorevoli direttori, David M. Wilson, che è a capo del museo per quindici anni e dichiara di aver scritto questo libretto, pubblicato nel 1989, per la cura dei Trustees dello stesso museo, più tra un aeroporto e l'altro, che nella calma del suo studio. Detto questo ci si potrebbe aspettare di avere tra le mani il giornale di bordo di un manager museale, secondo una tipologia che, su imitazione americana, si è diffusa in parte anche in Europa.

Ma non è così. Wilson difende l'impostazione di un museo che vuole essere portatore di cultura, prima che impresa commerciale. Anzi è un direttore che sa bene, e lo dimostra con cifre, che per svolgere le sue mansioni di tutela, di conservazione e di un corretto rapporto col pubblico, il museo non potrà mai dare a chi lo gestisce vantaggi economici. Perciò l'accento è posto soprattutto sui servizi che l'istituzione potrà offrire: la disponibilità del suo personale scientifico per expertise gratuite su reperti e oggetti d'arte e una politica molto oculata degli acquisti, che, in Gran Bretagna, dopo la fine dell'impero, soprattutto per la parte etnografica, ha dovuto fare i conti con una realtà profondamente cambiata.

Non potendo più disporre di canali privilegiati e non essendo in grado di pagare i prezzi imposti dagli antiquari, il museo cerca di acquistare direttamente sul posto, quando può. In altri casi dirotta la sua attenzione su reperti meno colpiti dal mercato, come gli oggetti prodotti dall'interazione della cultura occidentale con quelle indigene.

Lo scritto di Wilson (in una traduzione che chiama i servizi culturali del museo ufficio della cultura e le didascalie delle opere etichette) appare abbastanza a sorpresa, e utilmente, per il lettore italiano che è assuefatto, in questo ultimo decennio tra Beaubourg e Louvre, soprattutto a una museologia francofona. Nell'intenzione dei curatori doveva aprire un dibattito sulle nostre istituzioni. Ma niente di più incomunicabile del ritratto di una macchina museale ben collaudata come è il British Museum descritto da Wilson, messo a confronto con una serie di interventi "all'italiana", in cui ciascuno cerca di dire la parola definitiva sul museo. Il museo ideale e irraggiungibile nella disastrata situazione nostrana è il museo per la comunicazione, ultimo travestimento rimodernato di quello che era stato negli anni sessanta il museo per la società.

David M. Wilson, Professor di Archeologia all'Università di Londra, saggista, per un quindicennio direttore del British Museum.

Francesco Sisinni, Direttore generale per i beni Ambientali, Architettonici, Archeologici, Artistici e Storici del Ministero per i beni Culturali e Ambientali.

Laura Barbiani, imprenditore, esperta in Beni culturali, membro della Commissione nazionale dell'Unesco.

Francesco Perego, giornalista e scrittore, autore di libri e ricerche sui temi del patrimonio culturale e della città e del territorio.

Alberto Abruzzese, saggista ed esperto di comunicazione, professore di Sociologia delle Comunicazioni di massa presso l'Università La Sapienza di Roma.

Descrizione bibliografica
Titolo: Scienza e crisi del museo. Il paradigma del British Museum e il caso Italia
Titolo originale: The British Museum: A History
Autore: AA.VV. (Autori Vari): David Mackenzie Wilson, Francesco Sisinni, Alberto Abruzzese
Curatori: Laura Barbiani, Francesco Perego
Traduzione italiana di: Rossana Calabrese
Editore: Napoli: Liguori, Marzo 1993
Lunghezza: 212 pagine; 22 cm
ISBN: 8820722577, 9788820722579; 9788820721831
Collana: Volume 8 di Fuorimargine
Soggetti: Arte, Musei, Museologia, Beni culturali, Libri universitari, Biblioteconomia, Sociologia, Processi Culturali, Innovazione Tecnologica, Management, Comunicazione, Media, Estetica, Collezioni, Cataloghi, Mostre, Eventi, Pubblico, Opere d'arte, Artisti, Tutela, Patrimonio culturale, Acquisizioni, Valore, Organizzazione, Scienze museali, Direttori, Inghilterra, Italia, Scienza, Crisi, Collezionismo, Vendita, Prezzi, Marketing, Guide, Turismo, Industria del museo, Contenuti, Gestione, Consumo di massa, Code, Visitatori, Successi, Sponsorizzazioni, Cambiamenti, Reti, Critica, Analisi, Tradizione, Borghesia, Ottocento, Novecento, Sale da esposizione, Registrazione, Conservazione, Oggetti, Funzioni, Produzione, Letteratura, Scavi, Reperti archeologici, Ricerca, Bibliografia, Riferimento, Macchina museale, Le Corbusier, Inventario, Educazione, Politica, Memoria storica, Percorsi, Modernità, Formazione, Editoria, Spettacolo, Città, Grand Tour, Edifici storici, Costi, Manutenzione, Esperienze, Imperialismo Occidentale, Centri storici, Illuminazione, Front Hall, Londra, Mecenatismo, Donazioni, Fondazioni, Sir Hans Sloane, Diderot, Regno Unito, Naturalismo, Antiquariato, Voltaire, Handel, Franklin, Durer, Pittori, Pittura, Dipinti, Quadri, Pinacoteca, Prestiti, Manoscritti, Disegni, Biblioteca, Collezione, Pezzi, Arte giapponese, Orientale, Cinese, Impero britannico, Egitto, Egiziana, Greca, Preistorica, Medievale, Medioevo, Indigeni, Antichità, Esposizioni, Stampe, Design, Architettura classica, Francia, Louvre, Uffizi, Firenze, Confronti, Stato, Finanziamenti, Staff, Privatizzazione, Risorse finanziarie, Raccolte, Benefattori, Collezionisti, Scavatori, Personale, Governo, Istituzioni, Acquisito, Permessi, Archeologia, Monete, Etnografia, Franks, Gallery, Sovvenzione, Greek, Hawkins, House, Custode, Bibliotecario, Marcia, Immateriale, Medaglie, Storia Naturale, Panizzi, Lettura, Sala Romana, Sculture, Tesoro, Trustees, Van Gogh, Ceto medio, Giovani, Scuole, A. Carandini, Consumatori, Presente, Wunderkammer, Vaticano, Roma, Venezia, Brera, Memorabilia, Federico II, Notorietà, Disaffezione, Cartoline, D'Annunzio, Vittoriale, Verona, Bazar, Museo diffuso, Emozioni, Seduzione, Identità, Spazio, Tempo, Hubert Danish, Stefano Poggi, Soprintendenza, Alessandra Mottola Molfino, Andrea Emiliani, Degrado, Arturo Carlo Quintavalle, Enzo Paci, Salvatore Veca, Pomian, Raffaello, Michelangelo Buonarroti, Leonardo da Vinci, Riqualifica, Budget, Sviluppo, Porte aperte, Libri rari Vintage fuori catalogo, Museums, Museology, Cultural Heritage, University Books, Librarianship, Sociology, Cultural Processes, Technological Innovation, Communication, Aesthetics, Collections, Catalogues, Exhibitions, Events, Public, Works, Artists, Protection, Cultural Heritage, Acquisitions, Value, Organization, Museum sciences, Directors, England, Italy, Science, Crisis, Collecting, Sale, Prices, Guides, Tourism, Museum industry, Contents, Management, Mass consumption, Queues, Visitors, Successes, Sponsorships, Changes, Networks , Criticism, Analysis, Tradition, Bourgeoisie, Nineteenth century, Twentieth century, Showrooms, Registration, Conservation, Objects, Functions, Production, Literature, Excavations, Archaeological finds, Research, Bibliography, Reference, Machine, Inventory, Education, Policy, Historical memory, Paths, Modernity, Education, Publishing, Entertainment, Cities, Historical buildings, Costs, Maintenance, Experiences, Western imperialism, Historical centres, Lighting, London, Patronage, Donations, Foundations, United Kingdom, Naturalism, Antiques, Painters, Paintings, Pictures, Loans, Manuscripts, Drawings, Library, Collection, Pieces, Japanese Art, Oriental, Chinese, British Empire, Egypt Egyptian, Greek, Prehistoric, Medieval, Middle Ages, Indigenous, Antiquities, Exhibitions, Prints, Classical architecture, France, Florence, Comparisons, State, Funding, Privatization, Financial resources, Benefactors, Collectors, Excavators, Government, Institutions, Acquired, Permits, Archaeology, Coins, Ethnography, Grant, Keeper, Librarian, Immaterial, Medals, Natural History, Reading, Roman Room, Sculptures, Treasury, Middle class, Youth, Schools, Consumers, Present, Vatican, Rome, Venice, Notoriety, Disaffection, Postcards, Widespread museum, Emotions, Seduction, Identity, Space, Time, Superintendency, Degradation, Redevelopment, Development, Open doors, Rare books out of print