Riflessioni sopra l'autorità de' vescovi, e de' principi nella Chiesa. Di V. B.

In 8° (cm 12,6 x 19,6), cartonatura coeva floreale con mancanze al dorso, pp xii, 106, esemplare in buone condizioni, bruniture, antica firma alla sguardia. Libello anonimo che con velate parole, fin dall'introduzione dichiara l'intento di difendere e propagare le dottrine della Chiesa Gallicana, argomento di controversie dogmatiche in quegli stessi anni (nel 1782 Giuseppe II pone la Chiesa austriaca sotto il controllo statale): il pamphlet ne riprende i concetti fondamentali: illegittimità del potere temporale dei Papi: Dio non ha voluto che la Chiesa fosse equiparata ad una Monarchia temporale; giurisdizione vescovile nettamente distinta da quella pontificale; messa in dubbio del dogma dell'infallibilità del Papa; assoluta indipendenza dei Principi laici dal Pontefice, che non può detronizzarli, deporli, censurarli; predominanza del Sovrano sull'amministrazione ed uso dei beni ecclesiastici; abusi e usurpazioni commesse dai Papi nel corsi della Storia; messa in discussione della bolla 'Unigenitus'; diritto dei Principi di limitare nei loro domini le ingerenze indebite da parte della Santa Sede. Nel 1786 (Pesaro, Lazzarini) viene impressa una sdegnata 'Confutazione' di questo libro da parte del sacerdote Pedrazzi. Un esemplare della nostra opera in SBN. Manca a 'Una Nazione da rigenerare', repertorio di illuminismo italiano, Napoli, 1993.