Détails
Auteur
Valignani Federico (Marchese Di Cepagati)
Éditeurs
Ad instanza di Simone Occhi Libraro in Venezia
Thème
Ebraica, Religione, Prime edizioni
Description
In-8° (200x131mm), pp. XII, 279, (4) [errata e 3 pp. bianche], legatura coeva p. pelle marrone con titolo in oro su tassello rosso e ricchi fregi floreali e ornamentali in oro su dorso a nervetti. Tagli a spruzzo rossi, sguardie marmorizzate. Frontespizio in rosso e nero con piccolo fregio, antiporta con ritratto calcografico dell'autore disegnato e inciso da Antonio Baldi. Dedicatoria a Elisabetta Farnese, capilettera istoriati incisi su rame. Qualche brunitura e fioritura. Bell'esemplare. Unica edizione, di notevole rarità. L'opera è ripartita in 25 lettere: Al Sig. Giacob Brito Ebreo; Dubbio di Ateismo nelle lettere Giudaiche, necessità di una legge divina; Malizia sciocca del Deismo, debolezza degli spiriti forti; Stravaganza del Deismo, pericolo de' Giovani in udire le massime; Il Culto alle Divinità non si può rendere senza determinate cerimonie; Miracoli niente meno veri, perchè se ne spacciano de' falsi; Ingiusti rimproveri di superstizione a' Cattolici, Prudenza della Chiesa; Necessità di un esteriore magnifico per guidare il volgo; Immagini, decentissimi impulsi al divino culto; Reliquie, e Legno della Santissima Croce; Costumi delle Nazioni si debbono esaminare per tutti i rapporti, che hanno; Tolleranza d'alcuni abusi necessaria; Napoletani di natura docile, ed amica della quiete; Solidità del cuore de' Spagnuoli.; Costume de' Portoghesi.; Francesi troppo criticati, Inglesi troppo lodati; Italiani conservano ancora in questo secolo le glorie delle Armi, e delle Lettere; Della scelta della Filosofia; Monachismo, Stato di maggior perfezione.; Vita di S. Ignazio Lojola nel secolo onorata.; Gesuiti menano vita metodica, ed esemplare; Gesuiti utili a' Principi, ed a' Popoli; Dottrina de' Gesuiti sana; Donde si debba far giudizio della letteratura de' Gesuiti.; Leggerezza delle induzioni, che dalle bagattelle apposte a' Gesuiti si ricavano. Lettera Apologetica. L'opera venne recensita nel Journal de Trévoux del maggio 1742 (pp. 908-912). Il Valignani (Chieti, 1700Torrevecchia Teatina, 1754), Marchese di Cepagati, discendente della celebre casata abruzzese cui apparteneva il missionario Alessandro Valignani, fu architetto (fu attivo nella costruzione e nel restauro di vari edifici di famiglia a Chieti e nei suoi dintorni), letterato e poligrafo, amico e corrispondente del Muratori; egli era nipote di papa Innocenzo XIII, da cui ricevette la nomina a Presidente di Regia Camera di Spada e Cappa del Regno a Napoli. Ritornato a Chieti, nel 1720 fondò, col nome di Nivalgo Aliarteo, la Colonia Tegea dellArcadia Romana. Al Valignani si debbono anche poesie di vario genere, scritti economici sul Sud Italia, panegirici e un 'Dialogo sopra lo stile del Petrarca e del Marino'. Manca a Romano, Bibliografia Italo-Ebraica e a Milano, Bibliotheca Historica Italo-Judaica.