Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Pastro Luigi

Ricordi di Prigione dell'unico superstite dei condannati di Mantova dal 1851 al 1853. Prefazione di Antonio Fradeletto

Cogliati, 1907

35,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1907
Lieu d'édition
Milano
Auteur
Pastro Luigi
Éditeurs
Cogliati
Thème
Storia del Risorgimento, Memorialistica, Lombardia
Jaquette
Non
Etat de conservation
En excellent ètat
Langues
Italien
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Oui

Description

In-8°, pp. 238, brossura editoriale con illustrazione xilografica (un'aquila che col becco sorregge catene e ceppi carcerarii e i martiri di Belfiore penzolanti da una forca). Ritratto fotografico del Pastro all'antiporta. Una firma. Etichetta del tempo della libreria Lattes di Torino. Bell'esemplare. Prima edizione. Importante fonte di memorialistica risorgimentale. 'Chi abbia letto il mirabile volume di Alessandro Luzio I martiri di Belfiore e il loro processo, non potrà avere dimenticato le pagine dov'è riferito l'esame al quale l'auditore Kraus, nell'ottobre 1852 sottoponeva il dottor Luigi Pastro, accusato di cospirazione e le risposte dell'inquisito, sempre fieramente uguali, sempre ostinatamente negative. Oggi Luigi Pastro, ottantacinquenne, superstite unico dei condannati di Mantova del 1851-53, arrendendosi al voto degli amici, pubblica i suoi Ricordi di prigione, dai qualiil Luzio aveva strappato qulle pagine ' (Fradeletto). Il Pastro (Selva di Volpago, Treviso, 1822-Venezia, 1915), tenente colonnello medico, fu accusato di cospirazione e condannato a morte nel corso dei processi di Mantova. La pena fu poi commutata in 18 anni di carcere duro a Josephstadt; graziato con l'amnistia del 1856, poté fare ritorno in Patria e nel 1910 divenne senatore. Ghisalberti, I, p. 696. Lemmi, 177. Non in Bertarelli.