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Livres anciens et modernes

Symes Michael

Relazione dell'ambasciata inglese spedita nel 1795 nel Regno d'Ava o nell'Impero dei Birmani del maggiore Michele Symes incaricato dell'Ambasciata corredata di un viaggio fatto nel 1798 a Colombo, nell'isola di Ceylan, e alla Baja di Da Lagoa, sulla costa orientale dell'Africa; e della descrizione dell'isola di Carnicobar e dalla ruine di Mavalipouram. Tradotto dal francese dall'avv. Giuseppe Carozzi

A spese del Nuovo Gabinetto Letterario, 1832

280,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1832
Lieu d'édition
Napoli
Auteur
Symes Michael
Éditeurs
A spese del Nuovo Gabinetto Letterario
Thème
Viaggi e geografia, Asia ed Estremo Oriente, Birmania
Jaquette
Non
Etat de conservation
En excellent ètat
Langues
Italien
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

4 voll. in 2 tomi in-16° (154x98mm), pp. 179, (1); 212; 239, (1); 228; legatura coeva m. pelle marrone con titolo in oro su tassello rosso, fregi e tomaisons in oro al dorso. Piatti marmorizzati. Complessive 16 tavv. f.t. incise su rame e finemente colorate a mano raffiguranti vedute, costumi e monumenti. Ex-libris. Fioriture normali. Bell'esemplare. Traduzione italiana di An Account of an Embassy to the Kingdom of Ava, Sent by the Governor-General of India in the Year 1795 (London, 1800), uno dei maggiori libri di viaggio ottocenteschi relativi alla Birmania, frutto della permanenza del militare e diplomatico irlandese Michael Symes (Dublino, 1761-in mare al largo di La Coruña, 1809) nella nazione asiatica in qualità di incaricato del Governatore generale dell'India, Sir John Shore. Il Symes era stato inviato nel 1795 alla corte del re Bodawpaya di Birmania per incrementare e migliorare le relazioni diplomatiche e commerciali fra le loro due nazioni. Nel suo dettagliato resoconto - autentica miniera di informazioni sulla storia, la religione, il governo, la società, la lingua, la geografia e l'economia locali - egli fornì un quadro assai favorevole della civiltà, della cultura e delle istituzioni birmane, concorrendo a fornire una loro migliore conoscenza presso il pubblico britannico. '“Symes wrote of his seven months in Burma - which took him from Rangoon to the capital at Amarapura - in “An Account of an Embassy to the Kingdom of Ava Sent by the Governor-General of India in 1795” (1800), one of the first detailed accounts of the country written in English. In just over 500 pages, it addressed the history, geography, culture, and economics of Burma, and the text was accompanied by illustrations and maps. It painted a generally favourable impression of Burma, emphasizing its civility, culture, and stability, while also hinting at the Burmese court's suspicions of the British. Most interpretations of Anglo-Burmese relations, when dealing with Symes, have tended to echo Hiram Cox [l'ambasciatore inglese in Birmania al tempo di Symes], and dismiss Symes's reports as overly optimistic and uncritical. However, if these reports are read carefully, Symes does not appear as credulous as some have made him out to be. He was well aware of the court's insularity and suspicions of outsiders, and he reckoned that misunderstandings would frequently punctuate diplomatic relations his writings display a genuine fascination with Burmese society, and indicate that he was eager to seek some rapprochement with Burma.” (Douglas M. Peers in DNB). Cfr. Brunet, V, 611. Cordier, BI, 445. Howgego, S200. Lowndes, III, p. 2564. Herbert, 179. Chadenat, 704. Cox, I, p. 309. Gay, 3188.