Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

De Asarta, Giacomo Carlo Maria (Sampierdarena 1780 - Milano 1857, )

RELAZIONE DEGLI ULTIMI FATTI DI GENOVA.

Tipografia di Luigi Arnaldi, 1849

35,00 €

Bosio Dedalo M. Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1849
Lieu d'édition
Torino
Auteur
De Asarta, Giacomo Carlo Maria (Sampierdarena 1780 - Milano 1857, )
Éditeurs
Tipografia di Luigi Arnaldi
Thème
risorgimento, storia, genova
Description
Piccoli difetti e sgualciture sulla brossura, colpetto alla base del dorso.

Description

Brossura editoriale a stampa, in ottavo cm 23x15, pp 27 (5). Piccoli difetti e sgualciture sulla brossura, colpetto alla base del dorso. Descrizione dell’insurrezione popolare scoppiata a Genova dopo la battaglia di Novara e giustificazione della propria condotta scritta dal generale De Asarta, comandante generale della città. Alla fine della prima guerra d'indipendenza, dopo l'armistizio di Vignale, si sparse in Genova la voce che la città sarebbe stata consegnata agli austriaci e il timore del dominio asburgico, il malcontento popolare e i mai sopiti sentimenti repubblicani portarono il popolo genovese all'insurrezione negli ultimi giorni di marzo del 1849; ripetute richieste di rinforzi al governo sabaudo restarono senza esito, e De Asarta dovette consegnare la città alla Guardia Nazionale per evitare una sanguinosa guerriglia. Vittorio Emanuele II inviò i bersaglieri guidati da La Marmora a sedare la rivolta, e il comportamento di De Asarta, criticato negli ambienti governativi e giudicato inadeguato dai militari, fu oggetto di una commissione d'inchiesta. L'ufficiale pubblicò questa memoria, datata 30 aprile 1849 "in cui, a suo discarico, dimostrava che ogni decisione da lui presa in quelle circostanze aveva ottenuto l'approvazione del governo. Per questo stesso motivo venne pienamente prosciolto da ogni accusa dalla Commissione d'inchiesta" (DBI).