Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Lunadoro Girolamo.

RELATIONE DELLA CORTE DI ROMA. E de' Riti da osservarsi in essa, e de' suoi Magistrati, & Officij, con la loro distinta Giurisdittione. Col "Maestro di Camera" del Sig.Francesco Sestini, e "Roma ricercata nel suo sito, nel modo, che al presente si ritrova, con le Nuove Fabriche" del Sig.Fioravante Martinelli.

per il Brigonci, 1664

150,00 €

Pera Studio Bibliografico

(Lucca, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1664
Lieu d'édition
Venetia
Auteur
Lunadoro Girolamo.
Éditeurs
per il Brigonci
Thème
TESTI ANTICHI E RARI, TESTI ANTICHI. XV° - XVIII° secolo, TESTI ANTICHI PER ARGOMENTO
Jaquette
Non
Etat de conservation
Acceptable
Reliure
Couverture rigide
Dédicacée
Non
Condition
Ancien

Description

Cm.14,5x7,5. Pg.246, (14). Frontespizio decorato con piccola veduta di Venezia. Come indicato, il volume consta di altre due opere, ciascuna con frontespizio decorato autonomo: a) "Il Maestro di camera", trattato di Francesco Sestini da Bibbiena, di nuovo ricorretto, & aggiustato, secondo il Cerimoniale Romano. Et in quest'ultima Impressone di diversi errori emendato", pg.106. b) "Roma ricercata nel suo sito e nella Scola di tutti gl'Antiquarij di Fioravante Martinelli romano, revista, corretta, & accresciuta dall'Autore in molti luoghi con antiche, e moderne eruditioni", pg.178, (14). Legatura coeva in piena pergamena rigida con titoli manoscritti, sbiaditi, al dorso. Abrasioni e forellini ai capitelli. > Olschki, 17437. ICCU\VEAE\003700 attribuisce la paternità della "Relatione della Corte di Roma" a Gregorio Leti. Melzi, III, 60, riferendosi alla edizione 1623 del "Maestro di Camera", "L'Ugurgieri Azzolini ci manifesta che il libro non è del Sestini che lo fece stampare come suo, ma bensì di Girolamo Lunadori. Questo plagio fu vendicato da Romulo Lunadori suo nipote che diede in luce compiuto questo trattato in Padova colle stampe di Paolo Frambotto l'anno 1635. Contro il "Maestro di Camera" scrisse una censura Scipione Amato, pubblicata l'anno 1654". Fossati Bellani, I, 724. Codice libreria 93508.