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Livres anciens et modernes

Perotto, Niccolò

Regulae grammaticales Nicolai Perotti tironibus perutiles

Ludovico Britannico,

350,00 €

Pettini Antonio Libreria

(Roma, Italie)
Fermé jusqu'au 7 janvier 2025.

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Détails

Lieu d'édition
Brescia
Auteur
Perotto, Niccolò
Éditeurs
Ludovico Britannico
Thème
grammatica grammar umanesimo Humanistics Ludovico Britannico, Brescia
Langues
Italien

Description

In 8°, 188pp, legatura in carta decorata, altrimenti buono stato. Niccolò Perotti, o Niccolò Perotto, in lingua latina Nicolaus Perottus (Sassoferrato, 1430 circa – Sassoferrato, 14 dicembre 1480), è stato un umanista, filologo e arcivescovo cattolico italiano. Nel 1452 Perotti ricevette a Bologna l'alloro poetico dalle mani dell'imperatore Federico III. Durante il soggiorno bolognese Perotti ebbe anche un violento scontro con Poggio Bracciolini in difesa di Lorenzo Valla. Nel 1455 Perotti tornò a Roma, dove venne nominato segretario apostolico. L'anno successivo ricevette gli ordini, e il 19 ottobre 1458 fu nominato arcivescovo di Siponto, sede nella quale tuttavia non risiedette mai. Partecipò invece l'anno successivo al Concilio di Mantova, indetto da Pio II per cercare di arrestare gli Ottomani che nel 1453 avevano espugnato Costantinopoli. Ritornò successivamente al seguito di Bessarione, restandovi fino al 1464, anno in cui fu nominato governatore del Patrimonio di San Pietro. Nel biennio 1460-61, al seguito del card. Bessarione, Perotti fu in Germania, dove venne nominato consigliere imperiale di Federico III, e poi a Venezia (1461), dove ottenne la nomina a referendario pontificio. Durante il quinquennio 1464-69, trascorso a Viterbo come governatore del Patrimonio di San Pietro, Perotti cominciò a pubblicare le sue opere di filologia. Nel 1469 Perotti tornò a Roma; attorno al 1470 scrisse un'invettiva contro Giorgio di Trebisonda reo di aver attaccato violentemente il card. Bessarione. Nel 1471 Perotti fu nominato governatore di Spoleto, incarico che lasciò l'anno successivo. Nel 1474 divenne governatore di Perugia, dove ebbe come segretario l'umanista Francesco Maturanzio. Ai primi del 1477, terminato l'incarico in Umbria, Perotti si ritirò nelle Marche, dove rimase fino al termine della vita. In-8°, 188pp, decorated paper binding, otherwise good copy. Niccolò Perotti, or Niccolò Perotto, in Latin Nicolaus Perottus (Sassoferrato, around 1430 - Sassoferrato, 14 December 1480), was an Italian Catholic humanist, philologist and archbishop. In 1452 Perotti received the poetic laurel in Bologna from the hands of Emperor Frederick III. During his stay in Bologna Perotti also had a violent clash with Poggio Bracciolini in defense of Lorenzo Valla. In 1455 Perotti returned to Rome, where he was appointed apostolic secretary. The following year he received orders, and on October 19, 1458 he was appointed archbishop of Siponto, where he never lived, however. Instead, he participated the following year in the Council of Mantua, called by Pius II to try to arrest the Ottomans who in 1453 had conquered Constantinople. He subsequently returned to the retinue of Bessarione, remaining there until 1464, the year in which he was appointed governor of the Patrimony of San Pietro. In the biennium 1460-61, following card. Bessarione, Perotti was in Germany, where he was appointed imperial councilor of Frederick III, and then in Venice (1461), where he obtained the nomination as pontifical referendarius. During the five-year period 1464-69, spent in Viterbo as governor of the Patrimony of San Pietro, Perotti began to publish his philological works. In 1469 Perotti returned to Rome; around 1470 he wrote an invective against George of Trebizond guilty of violently attacking card. Bessarion. In 1471 Perotti was appointed governor of Spoleto, a position he left the following year. In 1474 he became governor of Perugia, where he had the humanist Francesco Maturanzio as secretary. In early 1477, having finished his assignment in Umbria, Perotti retired to the Marche region, where he remained until the end of his life.
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