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Livres anciens et modernes

Canard, Nicolas-François

Principes d’économie politique, ouvrage couronné par l'Institut National, dans sa séance du 15 Nivôse an IX (5 Janvier 1801) et depuis revu, corrigé et augmenté par l'auteur

Chez F. Buisson,, 1801

3800,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italie)

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Détails

Année
1801
Lieu d'édition
Paris,
Auteur
Canard, Nicolas-François
Pages
pp. [4] 236 [3] tavole ripiegate.
Éditeurs
Chez F. Buisson,
Format
in 8°,
Edition
Prima edizione.
Thème
Economia e scienze sociali
Description
legatura strettamente coeva in mezza pergamena con angoli, al dorso tassello con titoli oro, piatti in carta marmorizzata,
Premiére Edition
Oui

Description

LIBRO Prima edizione. Ottimo esemplare (minimo foxing alle prime e ultime carte, molto leggero), fresco e in barbe. Opera fondativa nel panorama dell’economia politica, è qui che si attua «un primo tentativo coerente di matematizzazione della teoria delle scambio e della determinazione dei prezzi», e per la prima volta viene formulato esplicitamente il concetto di “equilibrio economico”, con una metafora di grande fascino: «In questo testo l’equilibrio parziale è paragonato all’equilibrio statico di una leva, mentre l’equilibrio generale del mercato è rappresentato attraverso una metafora tratta dalla meccanica dei fluidi: il sistema economico è assimilato a un sistema di canali intercomunicanti in cui le acque raggiungono uno stato di equilibrio», stando alla definizione dei due più importanti studiosi dell’argomento, Bruna Ingrao e Giorgio Israel (cit. dall’amplissima voce «Equilibrio economico» da loro redatta nell’«Enciclopedia delle scienze sociali», online). -- L’opera di Canard, che, va ricordato, era un professore di liceo, mai entrato nel mondo accademico, fu coronata dall’Académie Française e riscosse un enorme successo in tutta Europa, con traduzioni in Germania, in Spagna e in Italia. «Canard ha mostrato che quel che determina il prezzo delle cose non è il caso e che non vi è posto nel mondo intellettuale per questo vecchio idolo», scrisse un recensore a lui contemporaneo (si cita da Israel, «Oltre il mondo», pp. 283-4). -- Se nel corso del secondo Ottocento le sue teorie si ritennero superate, è con il Novecento che si riconobbe finalmente il valore dei suoi contributi in ambito economico e la sua profonda influenza sui lavori di Augustin Cournot e Léon Walras, considerati i fondatori dell’economia matematica. Robert P. Gilles, autore di un importante trattato sulla Teorie d’equilibrio generale, scrive senza esitazione: «Canard was the first to present in a clear manner the close dependency of the markets in a state of equilibrium and the fruitful idea that equilibrium is achieved in a situation in which all market participants strive for optimizing their own welfare» («Economic Exchange and Social Organization», pp. 20-1). Catalogo Einaudi, n. 830; Kress, B 4350; R. P. Gilles, «Economic Exchange and Social Organization: The Edgeworthian foundations of General Equilibrium Theory, Boston-London-Dodrecht, Kluwer Academic Publischers, 1996; G. Israel, «Oltre il mondo inanimato: la storia travagliata della matematizzazione dei fenomeni biologici e sociali», in «Bollettino dell’Unione Matematica Italiana», 8/7-B (2004), n.2, pp. 275–304.