PRATICA CRIMINALE raccolta dal Dottor Tommaso Briganti avvocato e Giureconsulto Gallipolitano con brevi note e comenti nel rapporto dell'attuale legislazione e giureprudenza per l'avvocato Francesco De Marco

Opera completa in due volumi (rilegati in un solo tomo). Formato: 16,5 x 24 cm circa. Tipografia di G. Palma. Stato di conservazione: due piccoli timbri ovali di colore viola di un antico proprietario (un avvocato emiliano) sui due frontespizi, una macchiolina di inchiostro sul margine di pagina 51 e 52, qualche piccolo segnetto a margine, tre leggeri aloni sul frontespizio del volume II, uno strappo marginale sul bordo bianco verticale del foglio che contiene le pagine 231 e 232 del tomo secondo, qualche leggero ingiallimento ma, nel complesso, un buon esemplare. In appendice all'opera vi è la "Miscellanea o sia trattati diversi in materia criminale" (in un avvertimento al lettore si legge: "Pregevoli quanto la precedente "Pratica criminale" sono i cinque trattati, che piacque all'autore aggiungere come un appendice sotto il nome di miscellanee. Seguendo la nomenclatura della romana giurisprudenza intitolò il primo delle ingiurie, ed abbracciò in questo trattato tutt'i misfatti e delitti contro le persone dalle offese verbali ai reati di sangue; nel secondo trattato comprese i reati di furto, cioè quelli contro la proprietà;nel terzo la recisione degli alberi e 'l loro incendio; nel quarto l'abbattimento e la rimozione dei termini; e nell'ultimo versò sulla evasione e frattura delle carceri. Questi trattati comprendono la discussione della legale definizione di ciascun reato, delle pene, del giudice competente, delle pruove dalla legge richieste.[.]". Tale miscellanea incomincia da pagina 123 del secondo tomo.