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Livres anciens et modernes

Rachele Sessa, Giuseppe Berta

Perché le fabbriche fanno bene all'Italia

Rubbettino, 2021

14,25 € 15,00 €

Rubbettino

(Soveria Mannelli, Italie)

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Détails

Année
2021
ISBN
9788849870534
Auteur
Rachele Sessa
Pages
132
Série
Problemi aperti
Éditeurs
Rubbettino
Format
210×130×14
Thème
Industrializzazione e storia industriale, Storia d’Europa, Italia
Préface par
Giuseppe Berta
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

L’Italia può fare a meno della sua industria? Senza la sua storia industriale e un’esperienza manifatturiera radicata nel territorio e nella società l’Italia avrebbe la stessa posizione che occupa oggi nel mondo? No, sostiene Rachele Sessa nel saggio Perché le fabbriche fanno bene all’Italia. Se ci raccontiamo come il Paese più bello del mondo non è solo per i monumenti, l’arte o il paesaggio, ma anche per la nostra capacità di produrre oggetti e macchinari apprezzati ovunque per efficienza ed eleganza, un valore aggiunto industriale tipicamente italiano. Quanta consapevolezza c’è oggi di questo patrimonio e del valore dell’industria? Per far fronte alle due grandi sfide del futuro prossimo: la transizione digitale e quella ambientale è fondamentale smettere di pensare alla fabbrica con gli stereotipi del ’900. Invece le fabbriche, per loro natura e se ben guidate, sono templi di modernizzazione sparsi sul territorio. E dunque è tempo che l’opinione pubblica conosca meglio le opportunità offerte dal mondo dell’industria, non solo in campo tecnologico ma anche sul piano della generazione di innovazioni e di sperimentazioni utili all’intera società. Per questo l’industria deve ritornare al centro delle politiche di una nazione come l’Italia. Schierarsi per “il partito dell’industria” rappresenta una scelta civile, prima che politica in senso stretto.
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