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Livres anciens et modernes

Andrija Kresic, Vjekoslava Deskovic Ghini

PER LA CRITICA DELLO STALINISMO. SOCIETÀ POLITICA E MITOLOGIA POLITICA

De Donato, 1972

17,99 € 19,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italie)

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Détails

Année
1972
Lieu d'édition
Bari
Auteur
Andrija Kresic
Pages
201
Volume
1
Série
Ideologia e società
Éditeurs
De Donato
Format
22 cm
Edition
Prima
Thème
Filosofia politica, Saggi, Comunismo, Stalinismo, Unione Sovietica, Rivoluzione, Stato, Funzionari, Storia contemporanea, PCUS, Partito Comunista, Dirigenti, Violenza, Repressione, Censura, Lotta di classe, Collettivizzazione, Pianificazione economica, Comitato Centrale, Critica marxista, Culto della personalità, Potere, Proletariato, Leadership, Socialismo, Terrore, Burocrazia, Burocratismo, Delitti politici, Gulag, Internamento, Campi, Lavori forzati, Bolscevichi, Quadri, Decentamento, Autogestione, Movimento Operaio, Diritti sociali, Destalinizzazione, URSS, Kulaki, Genocidio, Popolo, Russia, Marxismo-leninismo, Totalitarismo, Dittatura, Ideologie politiche, Edinonachalie
Description
FONDO DI MAGAZZINO. LIEVI SEGNI DEL TEMPO ALLA COPERTINA. MACCHIETTE/FIORITURE LUNGO I TAGLI DELLE PAGINE. RARO.
Traducteur
Vjekoslava Deskovic Ghini
Jaquette
Non
Etat de conservation
En excellent ètat
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Neuf
Premiére Edition
Oui

Description

I limiti della critica sovietica al culto della personalità: la riappropriazione sociale della politica come fondamento della democrazia socialista. Che il XX Congresso del Pcus abbia rappresentato una svolta estremamente importante e gravida di conseguenze nella storia dell'Unione Sovietica e del movimento operaio internazionale, è al di là delle differenti valutazioni di quella svolta, un dato ormai indiscutibile. Ma è anche vero che la definizione di quel complesso fenomeno che fu lo stalinismo come periodo del culto della personalità fu subito da più parti avvertita come una drastica limitazione del coraggioso tentativo di porre in discussione i modi dell'edificazione del socialismo in URSS, come una spiegazione sostanzialmente incapace di andare alle radici dei problemi delle società socialiste. Indiscutibilmente le esitazioni e le incertezze registrate in questa direzione, le difficoltà nell'applicare spregiudicatamente, come pure da più parti si richiede, il marxismo a se stesso, hanno senza dubbio contribuito alla diffusione, specialmente tra le giovani generazioni, di spiegazioni schematiche e di visioni estremamente semplicistiche sulla natura sociale dell'URSS. Il libro di Krešic costituisce uno dei primi tentativi di ripercorrere, attraverso un'analisi puntuale dei documenti (gli Atti del XXII Congresso del Pcus), i limiti e le contraddizioni con cui si espresse la critica sovietica allo stalinismo. Dall'analisi di Krešic emerge con chiarezza non solo l'incapacità della formula del culto della personalità a spiegare l'ampiezza e la complessità dei fenomeni degenerativi che caratterizzarono la direzione staliniana, ma anche la difficoltà per gli stessi dirigenti del nuovo corso, particolarmente sotto la spinta dello scontro con quella parte del gruppo dirigente che intendeva rimanere fedele al passato (Molotov, Kaganovic), di contenere la propria critica allo stalinismo sul piano puramente metodologico della denuncia delle violazioni della legalità socialista e delle regole leniniste di lavoro e di direzione nel partito, senza mettere in discussione la politica del partito e il rapporto tra partito e stato e società. D'altra parte la riduzione dello stalinismo a culto della personalità non è un semplice limite teorico, ma la spiegazione più funzionale ad un processo autocritico non interessato a mettere in discussione quella separazione strutturale di società e politica che aveva fondato la possibilità stessa dello stalinismo. La elusione della critica di quella separazione permette di spiegare la debolezza e la frequente contraddittorietà del processo di rinnovamento aperto dal XX Congresso, la sua incapacità a progredire coerentemente nella direzione dello sviluppo del pieno autogoverno delle masse. Solo rimuovendo quella separazione e promuovendo una riappropriazione sociale della politica è possibile sbarrare la strada a qualsiasi possibilità di involuzione e sviluppare coerentemente il socialismo.

Andrija Krešic (Mostar 1921) ha studiato filosofia a Leningrado, Mosca, Belgrado; docente di filosofia a Sarajevo dal '56 al '61, direttore della sezione di filosofia all'università di Belgrado fino al '64 è oggi vicedirettore dell'Istituto di sto ria del movimento operaio della stessa città. Ha pubblicato numerosissimi saggi e volumi di storia della filosofia con particolare riguardo al marxismo. Entrato giovanissimo nel Partito comunista jugoslavo, ha partecipato alla resistenza antifascista; è oggi membro della presidenza dell'Alleanza socialista.

Descrizione bibliografica
Titolo Per la critica dello stalinismo: società politica e mitologia politica
Titolo originale Politicko društvo i politicka mitologija. Kritika kulta licnosti
Autore Andrija Kresic
Traduzione dal croato di Vjekoslava Deskovic Ghini
Editore Bari De Donato 1972
Lunghezza 201 pagine 22 cm
Collana Ideologia e società
Soggetti: Filosofia politica, Saggi, Comunismo, Stalinismo, Unione Sovietica, Russia Marxismo-leninismo, Rivoluzione, Autorità Burocrazia Bolscevichi CK KPSS Democrazia Dittatura Totalitarismo Stato Economia Funzionari Krusciov Ilicov Storia contemporanea PCUS Partito Comunista Dirigenti Violenza Repressione Censura Lotta di classe Collettivizzazione Pianificazione Comitato Centrale Organi Culto della personalità Capo Potere Lenin Marx Engels Masse Mitologia Mosca Società Ponomarjev Produzione Proletariato Lavoratori Rivoluzionari Leadership Sistema Socialismo Ucraina Congresso Internazionale Denuncia Terrore Burocrazia Burocratismo Delitti politici Gulag Processi Pazzia Internamento Siberia Campi Lavori forzati Bolscevichi Quadri Obbedienza Decentramento Autogestione Movimento Operaio Diritti sociali Destalinizzazione Khrusciov URSS Mazurov Repubbliche Kulaki Sterminio Contadini Genocidio Popolo Zinoviev Fursteva Presidium Lurija Ignatov Bulganin Voroscilov Comitato Segretario Lettere Soviet Direzione Pierre Broué Atti Anni Quaranta Anni Trenta Anni Cinquanta Novecento Adorazione Morte Ideologie politiche Ideologia Pregiudizio Borghesia Opere Coscienza Divisione Sfruttamento Fabbriche Operai Hegel Gerarchia Dissidenti Dissidenza Lev Trockij Rosa Luxemburg Mao Tse-Tung Piani quinquennali Chruscëv Ungheria 1956 Oppositori Regime Esercito Grandi Purghe Prigionieri Guerra Armata Rossa Sergej Kirov Politburo Spionaggio Andreev Kaganovich Mikojan Vorosilov Aleksandr Solženicyn Giuseppe Boffa Gyorgy Lukacs Medvedev Boris Souvarine Miseria Carestia Holodomor Kropotkin Critica marxista Collezionismo riferimento Libri Vintage fuori catalogo Critique Ljubomir Tadic Pensiero autoritario Primavera di Praga Karel Koslk Hegel Proletariato Maistre De Bonauld Le Bon Prassi Materialismo Determinismo storico Praxis Robert Daniels Esproprio Proprietà privata Miroslav Tesi Stojanovic Socijalizam Kardelj Popov Culti politico-burocratici Edinonachalie Direttore-Generalissimo Amadeo Bordiga Trotskyists Political philosophy Essays Communism Stalinism Soviet Union Marxism-Leninism Revolution Authority Bureaucracy Bolsheviks Democracy Dictatorship Totalitarianism State Economy Officials Contemporary history Communist Party Leaders Violence Repression Censorship Class struggle Collectivization Planning Central Committee Organs Cult of personality Power Masses Mythology Moscow Society Production Proletariat Workers Revolutionaries System Socialism Ukraine International Congress Denounce Terror Bureaucracy Political Crimes Trials Madness Internment Camps Forced Labor Bolsheviks Cadres Obedience Decentralization Self-management Workers' Movement Social Rights Destalinization Republics Extermination Peasants Genocide People Committee Secretary Letters Management Acts 1940s 1930s 1950s Twentieth Century Worship Death Political Ideologies Ideology Prejudice Bourgeoisie Works Consciousness Division Exploitation Factories Workers Hierarchy Dissidents Dissidence Five-year plans Hungary Opponents Regime Great Purges Prisoners War Red Army Espionage Poverty Famine Marxist criticism Collecting reference Out of print books Authoritarian thought Prague Spring Proletariat Practices Materialism Historical determinism Expropriation Private property Thesis Political-bureaucratic cults Director