Pausaniae veteris Graeciae descriptio.

In-folio; 8, 432 pp., 40 cc. (ultima bianca), frontespizio e grandi capolettera incisi in legno. Legatura coeva in tutta pergamena rigida con unghie, titolo manoscritto al dorso e al taglio inferiore, tagli cesellati (assenti le controguardie). Qualche antica macchiolina al titolo e alle pp. 152, 252, 253, 254 e trascurabili punti di fioritura ai margini bianchi di alcune carte. Tre antichi ex libris nobiliari, impressi sulla prima e ultima carta (cavallino rampante in bistro inscritto in un ovale). Magnifica edizione stampata da Lorenzo Torrentino (1499-1563), uno dei più raffinati tipografi fiorentini del cinquecento, della versione latina del friulano Romolo Quirino Amaseo (Udine 1489 - Roma 1552), la principale traduzione rinascimentale di Pausania. La dedica è ad Alessandro Farnese. Il volume è introdotto da un elegante frontespizio con il titolo dell’opera inserito entro un’elaborata bordura architettonica incisa in legno da un disegno attribuito a Giorgio Vasari, raffigurante le antichità della Grecia incorniciate in un arco decorato da figure simboliche rinascimentali e dagli stemmi medicei. Il Torrentino aveva utilizzato per la prima volta questo celebre legno l’anno precedente per il frontespizio della prima edizione illustrata de’ “L’architettura” di Leon Battista Alberti. La descrizione della Grecia di Pausania (attivo tra il 150-180 d.C.) viene ritenuta la prima guida artistico-storica in assoluto. Essa fu infatti compilata sulla base della diretta esperienza dell'autore, che dalle coste dell'Asia minore si recava a Roma traversando tutta la penisola ellenica. Moreni, Annali del Torrentino, p. 250. Mortimer, Italian, 364. Brunet IV, 454. Adams P524.