Détails
Auteur
SALETTA, Augusto - DE NEGRI Giovanni Battta.
Etat de conservation
En bonne condition
Reliure
Couverture rigide
Description
>Miscellanea dedicata al celebre tenore piemontese Giovanni Battista De Negri (Nizza Monferrato, 1850 – Torino, 1922). L'assieme comprende:14 disegni a lapis ed acquarello raffiguranti caricature dell'Otello Verdiano interpretato dal celebre tenore e firmati Saletta. Un supplemento letterario al n. 57 del giornale ''L'avvenire della Provincia'' (di Alessandria, 1893), pp. 6, interamente dedicato all'Otello e al De Negri. 2 cartoline: 1 con il De Negri in costume di scena, l'atra con ritratto a mezzo busto del De Negri in alto a destra. Un contratto manoscritto dell'agenzia teatrale autorizzata ''Giuseppe Bergamin'', datato 8 Marzo 1895, tra Edoardo Sonzogno del Teatro alla Scala ed il Cav. G.B. De Negri per la parte di primo tenore per cantare nell'opera Ratcliff diretto dal Mascagni. Il tutto è conservato nella cartellina originale in seta dipinta, realizzata per il tenore in occasione dell'interpretazione dell'opera: Non posso credervi!'' Le 14 caricature sono datate 1888 e firmate Saletta; misuramo mm. 275x192 sono tutte applicate su cartoncino di dimensioni maggiori. Augusto SALETTA, avvocato e disegnatore satirico collaborò, insieme ad Attilio Mussino e Luigi Sapelli alla redazione della nota rivista Il Fischietto. Importante testimonianza della grande voce piemontese; De Negri, dopo aver esordito a Bergamo in Poliuto di Donizetti, nell'ultimo ventennio dell'Ottocento si produsse nei maggiori teatri italiani, compiendo inoltre frequenti tournées in Europa e in Sudamerica. Evento importante nella sua carriera fu il trionfale debutto nel ruolo di Otello nel capolavoro verdiano al teatro Regio di Torino il 26 dic. 1887: il successo ottenuto fu tale che il D. interpretò il ruolo per ben ventiquattro rappresentazioni, alternandole con dodici di Aida, dopodiché fu Otello a Fermo, a Treviso, a Genova (1888), a Buenos Aires ed a Pietroburgo (1890). Il 15 genn. 1891 ebbe finalmente la sua consacrazione alla Scala nel Simon Boccanegra di Verdi, accanto ad A. Cattaneo e a M. Battistini, sotto la direzione di F. Faccio: la critica milanese, elogiando la sua prestazione evidenziò l'adesione delle qualità canore alle opere di Verdi (Corriere della sera, 16-17 genn. 1890).Verso la fine del 1894 ricevette da Mascagni la proposta di creare il ruolo del protagonista nella sua nuova opera Guglielmo Ratcliff; dopo iniziali indecisioni per l'estrema difficoltà della parte, affrontò lo spartito e nel giro di pochi giorni fu in grado di debuttare alla Scala sotto la direzione dello stesso Mascagni, accanto a D. Rogers, A. Stehele e G. Pacini (17 febbr. 1895); alla prima erano presenti Puccini, Franchetti, Gomes, Giacosa ed E. Praga.