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Livres anciens et modernes

Drexel, Jeremias

Orbis Phaëthon, Hoc est De Universis Vitiis Linguae.

Apud Cornel. ab Egmond, 1634

650,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italie)

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Détails

Année
1634
Lieu d'édition
Coloniae
Auteur
Drexel, Jeremias
Éditeurs
Apud Cornel. ab Egmond
Thème
emblemi, esoterismo secentine, figurati
Jaquette
Non
Langues
Latin
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In 16° (cm 5,5 x 11,4), legatura piena pergamena moderna con lacci di pelle e titoli al dorso, cc (8), pp 1018, cc (4), (5) cc bb, 23 incisioni a piena pagina raffiguranti le lettere dell'alfabeto attribuite a Raphaël Sadeler. Frontespizio allegorico inciso con arma nobiliare dell'arcivescovo Paride a cui l'opera è dedicata, lo stemma del dedicatario è ripetuto inoltre in nove silografie a piena pagina, tavola combinatoria di sei pagine. Esemplare in buone condizioni, ex libris manoscritto alle sguardie. Il filone di opere contro i peccati della lingua risale al 'Pungi lingua' del Cavalca e ancor prima alla 'Summa Virtutum ac Vitiorum' di Guglielmo di Francia, ma questo libro di emblemi del gesuita Drexel o Drechsel (1581-1638), autore di uno 'Zodiaco Cristiano', oltre che trattato di etica è enunciazione politica dell'abuso verbale, denuncia del mondo di politici machiavellici e cortigiani calcolatori, che usano adulazione, calunnia e derisione per mettere in ombra i rivali e rendersi graditi ai potenti. Seconda edizione, con luogo di stampa e tipografo fittizi (forse in realtà Amsterdam, Blaeu), la prima del 1631 (1629 la prima in assoluto), corredata di rami fitti di allegorie inquietanti, ove sempre è presente Satana in multiformi raffigurazioni. Sorprendente la tavola combinatoria, dove in sei pagine vengono illustrate le oltre settecento combinazioni possibili di posizioni e di vizi, che possono assumere sei commensali convitati a un banchetto. Un esemplare, forse mutilo di tavole secondo la collazione, in SBN. De Backer Sommervogel III-193; Landwehr, German, 254; Praz p. 320.