(Opera).

Tredici volumi in-folio con 13 titoli e migliaia di incisioni in legno, molte delle quali a piena pagina. Legatura uniforme del secolo XVII in pergamena con dorso anticamente rinforzato in pelle. Tasselli più recenti con titolo in oro. I volumi misurano 36,4 x 26 cm tranne quello stampato a Francoforte in formato leggermente diverso che misura 36,4 x 22 cm. Buon esemplare genuino con qualche trascurabile difetto, bianco e ben stampato, salvo il volume impresso a Francoforte che presenta alcuni segni di tarlo in alcune carte e una uniforme brunitura dovuta alla qualità della carta. Esemplare in legatura coeva uniforme dell’opera completa di Ulisse Aldrovandi (1522-1605) considerata la più ampia enciclopedia di storia naturale mai apparsa fino ad allora. Dei tredici volumi, dieci sono dedicati alla zoologia, il Musaeum metallicum ai minerali, fossili, conchiglie e reperti etnografici raccolti dall’autore nel suo museo bolognese, la Mostrorum historia è un trattato enciclopedico sui mostri, sulle mostruosità della natura, e di teratologia, e l’ultimo, la Dendrologia, è un trattato di botanica basato sulle essenze raccolte dall’autore nei suoi grandi erbari. Tra le migliaia di illustrazioni numerose sono opera del noto e apprezzato pittore Jacopo Ligozzi specialista nel disegno naturalistico. Ulisse Aldrovandi (1522-1605) portò avanti i suoi studi per 45 anni contemporaneamente al formarsi delle sue raccolte di storia naturale. Creatore e primo direttore dell'orto botanico dell'università di Bologna, dove sistemò la sua biblioteca e il suo museo, può essere considerato uno dei più grandi naturalisti tardo-rinascimentali che aprì la strada agli studi scientifici del secolo XVIII. Aldrovandi riuscì a portare a termine solo i tre volumi degli uccelli e quello degli insetti, gli altri furono completati e dati alle stampe dai suoi numerosi allievi, sulla base dei manoscritti, dei disegni e dei campioni lasciati dal maestro. ‘Although Aldrovandi is not identified with any revolutionary discoveries, his work as a teacher and as the author of volumes that constitute an irreplaceable cultural patrimony earns him a place among the fathers of modern science. Perhaps most importantly, he was among the first to attempt to free the natural sciences from the stifling influence of the authority of textbooks, for which he substituted, as far as possible, direct study and observation of the animal, vegetable, and mineral worlds’ (DSB). La raccolta dei 13 volumi si trova difficilmente composta da solo prime edizioni delle singole opere. Infatti man mano che uscivano i nuovi volumi, nel corso di oltre 50 anni, venivano stampate altre edizioni dei volumi precedenti, dando quindi la possibilità ai compratori di poter disporre dell'opera completa. Questo esemplare è così composto: Vol. I: Ornitologia, I parte, Bologna, 1599. Prima edizione. Vol. II: Ornitologia II parte, Bologna, 1637. Vol. III: Ornitologia III parte, Bologna, 1637. Vol. IV: De animalibus insectis, Bologna, 1638. Vol. V: De reliquis animalibus exanguibus, Bologna, 1642. Vol. VI: De piscibus, Bologna, 1638. Vol. VII: De quadrupedibus solipedibus, Bologna, 1649. Vol. VIII: Quadrupedum omnium bisulcorum, Bologna, 1642. Vol. IX: De quadrupedibus digitatis viviparis, Bologna, 1637. Prima edizione. Vol. X: Serpentium et draconum, Bologna, 1640. Prima edizione. Vol. XI: Monstruorum istoria, Bologna, 1642. Prima edizione. Vol. XII: Musaeum metallicum, Bologna, 1648. Prima edizione. Vol. XIII: Dendrologia, Francoforte, 1671. BM (Nat. History) I, pp. 26-27. "Intorno alla vita e alle opere di Ulisse Aldrovandi. Studi". Bologna, Treves, 1907 (con un'ottima bibliografia da p. 85 a p. 129). DSB I, p. 108. F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, 144.