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Livres anciens et modernes

Maria Rosaria D'Uggento

«Omo sanza lettere». Leonardo. Pensieri. Frammenti

Edizioni del Faro, 2019

16,62 € 17,50 €

Edizioni Del Faro

(Trento, Italie)

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Détails

Année
2019
ISBN
9788855120340
Auteur
Maria Rosaria D'Uggento
Pages
238
Éditeurs
Edizioni del Faro
Edition
2a
Thème
Leonardo da Vinci, Biografie: artisti e personalità dello spettacolo
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf
Premiére Edition
Non

Description

"Accostarsi al "Genio universale" richiede una buona dose di coraggio e ancor più di incoscienza. L'ho fatto con intenzione divulgativa affinché il patrimonio conoscitivo, valoriale, estetico, tecnico-scientifico che questo grande ci ha lasciato non finisca per essere (patrimonio) solo di un pubblico "ristretto". Perché, in realtà, Leonardo intende rivolgersi a tutti, e ha massimamente in odio lo "snobismo culturale", quello dei tanti "trombetti"- come lui li definisce, di ieri come di oggi. Ho cercato di pescare nel "Mare magnum" dei suoi appunti quelli che gli si possono attribuire con certezza. Da questi sono sempre partita per poi commentarli. Ho indagato aspetti meno noti del suo pensiero filosofico perché Leonardo fu filosofo, anche se eclettico e poco sistematico, e non si capisce perché non compaia nella maggior parte dei manuali di filosofia. Filosofo della scienza fu Leonardo e, a dispetto di quanto alcuni epistemologi sostengono, precorritore - se non addirittura iniziatore - della Scienza moderna. Ho indagato, senza mai venir meno a una rigorosa analisi documentaria, la "questione" della madre del Genio, Caterina. E' della madre di Leonardo il sorriso che aleggia sulle labbra del suo capolavoro, La Gioconda? Come per primo Freud suggerisce? E chi era veramente Caterina (o Catharina)? La povera contadinella sedicenne orfana, di Vinci, ingravidata dal notaio Ser Piero, affascinante ventiquattrenne che stava per sposare Albiera - a sua volta figlia di un notaio - o una schiava araba? O ancora una schiava sì, ma cinese? E chi era davvero Salaì, ovvero Gian Giacomo Caprotti, ribattezzato da Leonardo "Salaì", vale a dire piccolo diavolo?"