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Livres anciens et modernes

Ernesto Calzavara

OMBRE SUI VERI. POESIE IN LINGUA E IN DIALETTO TREVIGIANO (1946-1987)

GARZANTI, 1989

35,99 € 39,99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italie)

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Détails

Année
1989
ISBN
9788811630982
Lieu d'édition
MILANO
Auteur
Ernesto Calzavara
Volume
1
Série
Collezione di poesia
Éditeurs
GARZANTI
Format
23 cm
Thème
Poesia dialettale, Raccolte poetiche, Antologie, Collezionismo, Letteratura, Poesie
Description
RILEGATO
Jaquette
Non
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture rigide
Premiére Edition
Oui

Description

DISPONIBILITÀ GARANTITA AL 99%; SPEDIZIONE ENTRO 12 ORE DALL'ORDINE. FONDO DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. LIEVISSIMI SEGNI DEL TEMPO.

«Ora che abbiamo sotto gli occhi il meglio di tutta la produzione poetica di Calzavara», scrive Cesare Segre presentando questo volume, «ci rendiamo pienamente conto dello spirito nuovo che ha portato nel quadro della nostra poesia, attraversando e superando quello sperimentalismo che sino allora veniva esercitato in lingua. Quella di Calzavara è anzitutto una poe sia di rapporti: non solo le associazioni, le analogie e le rifrazioni verbali, ma anche i lampi che collegano il passato e il futuro, l'animato e l'inanimato, l'individuo e la comunità, la sensazione e la riflessione. Una caratteristica di questa strategia poetica è il ricorso a forti tratti linguistici: il dialetto trevigiano della piccola patria di Calzavara, il milanese della città in cui vi-ve da molti anni, l'italiano dei media e della pseudo-cultura, burocratico e giuridico: quasi un esperanto Composto di vari linguaggi speciali. Ciò che caratterizza l'opera di Calzavara, scrive ancora Segre, «è da una parte l'audacia di una scomposizione linguistica, in cui l'inconscio gioca con l'intelligenza, dall'altra l'impegno di una ricomposizione robustamente, anche se ironicamente, speculativa. Staccandosi dalla microstoria provinciale, questa poesia non esita ad abbozzare tratti della storia dell'umanità, dai suoi primi vagiti all'invadenza dell'universo multimediale, e a cercarvi i movimenti e i significati più segreti. Il titolo del volume allude emblematicamente a quei riflessi sui vetri (i «veri», in trevigiano), a quei giochi di luci e di ombre che nella poesia di Calzavara moltiplicano le immagini, sino a farne delle apparizioni o delle premonizioni.

Quella di Calzavara è anzitutto una poesia di rapporti: non solo le associazioni, le analogie e le rifrazioni verbali, ma anche i lampi che collegano il passato e il futuro, l'animato e l'inanimato, l'individuo e la comunità, la sensazione e la riflessione. Una caratteristica di questa strategia poetica è il ricorso a forti tratti linguistici: il dialetto trevigiano della piccola patria di Calzavara, il milanese della città in cui vive da molti anni, l'italiano dei media e della pseudo-cultura, burocratico e giuridico.

Descrizione bibliografica
Titolo: Ombre sui veri: poesie in lingua e in dialetto trevigiano (1946-1987)
Autore: Ernesto Calzavara
Introduzione di: Cesare Segre
Editore: Milano: Garzanti, Settembre 1989
Lunghezza: 333 pagine; 23 cm
ISBN: 8811630983, 9788811630982
Collana: Collezione di poesia
Soggetti: Poesia dialettale, Poesie dialettali, Dialetto trevigiano, Treviso, Poeti dialettali, Raccolte poetiche, Antologie, Marca Trevigiana, Anni Quaranta, Anni Cinquanta, Anni Sessanta, Anni Settanta, Anni Ottanta, Collezionismo, Da collezione, Libri Vintage Fuori catalogo, Prime edizioni, Lingua, Sperimentazione linguistica, Inedite, Novecento, Produzione poetica, Associazioni, Analogie, Rifrazioni verbali, Luce, Ombre, Provincia, Città, Milano, Milanese, Burocrazia, Linguaggio burocratico, Borghesia, Linguaggio giuridico, Pastiche, Bestiario, Palazzo di Giustizia, Parole mate, Tradizioni culturali regionali, Cultura, Analfabeto, Veneto, Rime, Scambi, Giochi linguistici, Sperimentale, Katacuna, Chiccus, Vis grata puellae, Latino, Ironia, Zanzotto, Bonora, Critica, Bibliografia, Riferimento, Letteratura italiana, Parole pòvare, Come se. Infralogie, Cembalo scrivano. Esercizi per dattilogrammi, Le ave parole, Nuove, Robot, Salvazion, Vida, Edizioni rare, Poetry in dialect, Poems in dialect, Treviso dialect, Dialect poets, Poetry collections, Anthologies, Forties, Fifties, Sixties, Seventies, Eighties, Collectibles, Collectables, Out of print books, First editions, Language, Linguistic experimentation, Unpublished, Twentieth century, Poetry production, Associations, Analogies, Verbal refractions, Light, Shadows, Province, City, Milan, Milanese, Bureaucracy, Bureaucratic language, Bourgeoisie, Legal language, Bestiary, Palace of Justice, Regional cultural traditions, Culture, Illiterate, Rhymes, Exchanges, Language games, Experimental, Irony, Criticism, Bibliography, Reference, Italian literature, Rare editions

Parole e frasi comuni
alto anca aqua bate bestie bianca Calzavara campagna cani canta capir carta casa cavéi ch'el ciari cielo conti copa Coro corpo déi dialetto dise Dona dorme drento drio ferma fià fogo fondo fora gambe ghe xe giorno gnente granda grata omo lingua lontan luce luna magnar mato mente Meri Milano mondo morir morte muri nero nessun noaltri note novo òmeni Orfeo parché parla parole passa paura pensieri piere poesia ponte resta ride roba rode rosso sarà sassi sconto scuro segni senso sente sera sora soto speta strade svola tase tera teste tuto varda veci vento vero versi verto verze vive vodo

Nato a Treviso, Ernesto Calzavara vive a Milano dove ha esercitato l'avvocatura. Ha pubblicato, oltre a un'opera giuridica, I caposaldi del codice civile (Vallardi, Milano 1942, 1950), tre plaquettes di versi in lingua e in dialetto trevigiano: Il tempo non passa (Milano 1946), I fiori di carta (Milano 1947), Il nuovo mondo (Milano 1948); il testo poetico trecentesco El pianto de la Verzene Maria di Fra Enselmino di Montebelluna nella edizione critica del Linder (G. Scheiwiller, Milano 1950); Poesie dialettali (Edizioni di Treviso, Libreria Canova, Treviso 1960); e, Parole mate, Parole Povare (V. Scheiwiller, Milano 1966); Come se. Infralogie (V. Scheiwiller, Milano 1974); Cembalo scrivano. Esercizi per dattilogrammi (V. Scheiwiller, Milano 1977); Analfabeto (Guanda, Società di poesia, Milano 1979); Le ave parole (Garzanti, Milano 1984); Rio Terrà dei pensieri. Prime note (in preparazione). Ricordiamo anche un intervento teorico su «Poesia in dialetto e poetiche moderne», in «Ateneo Veneto, Venezia 1971, vol. IX. Ha promosso e curato l'istituzione dell'Archivio storico nazionale della poesia italiana in dialetto, con sede in Treviso e diretto dall'Università di Venezia.