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Livres anciens et modernes

Izzo Mariaclaudia

Nicola Vaccaro ( 1640-1709 ) Un Artista a Napoli Tra Barocco e Arcadia

Editrice Tau Assisi, 2009

150,00 €

De Bei Libraio

(Preganziol, Italie)

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Détails

Année
2009
ISBN
9788862440820
Auteur
Izzo Mariaclaudia
Pages
320
Éditeurs
Editrice Tau Assisi
Format
<240 x 280 mm
Etat de conservation
Comme neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture rigide

Description

prima edizione Nicola Vaccaro 1640-1709. Un artista a Napoli tra Barocco e Arcadia. Izzo, Mariaclaudia. Editore: Editrice Tau Scheda: Assisi, 2009; ril. in cofanetto, pp. 320, 150 tavv. col., 150 ill. b/n, cm 24x28. Soggetto: Pittura e Disegno (Monografie) Periodo: XV-XVIII sec. Rinascimento Luogo: Campania Lingua:Italiana Nicola Vaccaro nasce a Napoli nel 1640 dal pittore Andrea Vaccaro e muove i primi passi nella bottega paterna. Egli è da includere in quel gruppo di artisti che nella seconda metà del Seicento si pose, nell'ambiente napoletano, come alternativa alle tendenze rappresentate rispettivamente da Luca Giordano e Francesco Solimena. Vaccaro tentò di adeguare gli stilemi della tradizione seicentesca napoletana alle nuove tendenze classicistiche e barocche di crescente orientamento arcadico, proponendo una sua specifica forma di accademismo, tesa a rivitalizzare una cultura figurativa altrimenti superata dalle nuove correnti artistiche del barocco italiano. Figura poliedrica, Nicola Vaccaro si cimentò in più campi mostrando una sensibilità moderna, aperta agli stimoli più attuali, e fu certamente tra coloro che intuirono per tempo a Napoli le implicazioni insite nel metodo di lavoro ideato da Gian Lorenzo Bernini, fondato sull' "Unità delle tre arti". Difatti Vaccaro inserirà non di rado sue figure in dipinti di pittori specializzati nel settore delle nature morte e del paesaggio. Esperto disegnatore, Vaccaro si confrontò con le diverse tecniche della pittura, sperimentando molteplici supporti, tra cui il legno, il rame, l'ottone e il cristallo, e non temé di misurarsi anche con l'affresco. La sua produzione è da suddividere in due ambiti distinti: opere di committenza religiosa ed opere di committenza privata, improntate ad un gusto che man mano perde la rigidità formale e la compostezza di tipo accademico degli esordi a favore di un linguaggio basato sulla grazia dei gesti, sulla serenità degli stati d'animo, sulla studiata metrica compositiva. Nel 1683 Nicola Vaccaro divenne impresario del pubblico Teatro San Bartolomeo di Napoli, attività svolta con passione sino al 1689. L'attività nel campo del teatro non fu un aspetto collaterale della sua traiettoria artistica ed esistenziale, ma appare invece inscindibile dal resto della sua produzione pittorica. Uomo sensibile ai cambiamenti di costume verificatisi a Napoli per l'influsso della cultura francese, Vaccaro condusse una vita movimentata, segnata da due matrimoni e da una tormentata relazione con la cantante Giulietta Zuffi, che rese protagonista indiscussa delle sue stagioni teatrali. L'intento di questa ricerca è stato quello di offrire un quadro omogeneo ed il più possibile completo del percorso dell'artista. La ricerca parte da una breve analisi dell'ambiente artistico napoletano, di cui il Vaccaro fece parte, per chiarire il tipo di formazione che egli ebbe e come il suo stile si sia sensibilizzato al rigore classicista piuttosto che alla tendenza barocca. Seguono un capitolo sulla fortuna critica dell'artista ed uno sulla sua evoluzione stilistica, dove si tenta di fornire la chiave di lettura di quella che fu una produzione estremamente eterogenea, all'insegna del più raffinato eclettismo. Fondamentale per comprendere tale eterogeneità è l'attività di impresario del Teatro San Bartolomeo, che il Vaccaro svolgerà nell'avanguardistica veste di amministratore-librettista-scenografo. Il Regesto della vita e delle opere indica i momenti salienti della sua esistenza artistica e biografica. L'Appendice Documentaria riporta documenti inediti inerenti la vita pubblica e privata dell'artista. Il Catalogo Ragionato è suddiviso in opere certe, di attribuzione dubbia, di attribuzione respinta, disegni ed opere disperse. L'autrice. Mariaclaudia Izzo è ricercatrice presso la Seconda Università degli Studi di Napoli. Si occupa di pittura napoletana barocca. Language : Italian text
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