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Livres anciens et modernes

Petter Moen, Maurizio Guerri, Bruno Berni

Møllergata 19. Diario dal carcere

Quodlibet, 2019

17,10 € 18,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

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Détails

Année
2019
ISBN
9788822902757
Auteur
Petter Moen
Pages
198
Série
In ottavo grande (16)
Éditeurs
Quodlibet
Format
228×150×21
Edité par
Maurizio Guerri
Thème
Guerra mondiale 1939-1945, Norvegia, Prigionieri di guerra, Autobiografie: personaggi storici, politici e militari, Liberazione e indipendenza nazionale, post-colonialismo, Storia d’Europa, Diari, lettere e taccuini, Norvegia, 1939-1945 circa (periodo della Seconda Guerra mondiale)
Traducteur
Bruno Berni
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Personaggio centrale della resistenza norvegese, Petter Moen fu arrestato nel febbraio 1944 e imprigionato nel carcere di Oslo, sede della Gestapo, il cui indirizzo è rimasto tristemente famoso: Møllergata 19. Qui, in cella, iniziò a comporre questo straziante diario incidendolo con una punta di metallo sulla carta igienica. Scritte cinque pagine, le raccoglieva in un sesto foglio chiudendone le estremità a formare un involto, che infilava poi nell'apertura della presa d'aria della cella. Moen scrisse così un migliaio di pagine, tra il 10 febbraio e il 4 settembre 1944: dagli appunti presi giorno dopo giorno, al buio, senza possibilità di essere riletti, traspare l'autentica sofferenza nella vita di un prigioniero, tra paura, speranza e umiliazione, il rimorso per aver tradito i compagni rivelandone i nomi e un sofferto confronto con l'idea di fede. Il 6 settembre 1944 Petter Moen è condotto sulla nave tedesca Westfalen insieme ad altri prigionieri per essere deportato in Germania. L'8 settembre, nello stretto di Kattegat, lo scafo della Westfalen colpisce due mine: anche a causa delle pessime condizioni del mare, la nave affonda rapidamente. Fra i sopravvissuti vi è un deportato cui Moen aveva confidato di aver scritto questo diario: grazie a lui, dopo la guerra, sotto il pavimento delle celle in cui Moen era stato rinchiuso la polizia norvegese troverà intatti tutti i fogli. Trascritto faticosamente dopo la guerra, il diario venne pubblicato in Norvegia nel 1949 e poi tradotto in molte lingue.