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Livres anciens et modernes

Giorgio Ansaldo

Milano non crede alle lacrime

Robin, 2025

15,20 € 16,00 €

Robin Edizioni

(Torino, Italie)

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Détails

Année
2025
ISBN
9791257140533
Auteur
Giorgio Ansaldo
Pages
200
Série
Robin&sons
Éditeurs
Robin
Format
195×131×15
Thème
Narrativa moderna e contemporanea: generale e letteraria, Tema narrativo: transizione all’età adulta, Milano, 1969–1980 (Italia: contestazione e “Anni di piombo”)
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Andrea Poggi, rampollo di una famiglia alto-borghese di Milano e studente al Liceo Classico Parini al tempo della contestazione giovanile, vive le contraddizioni tra il suo ambiente conformista e quello affascinante ma scabroso degli “alternativi”. Andrea cerca la coniugazione perfetta tra sesso e sentimento esplorando il mondo femminile e rischiando di bruciarsi le ali in un tumulto interiore che guarda con timore verso un futuro opaco. La trama si svolge nel corso di tre mesi, raccontandoci l’incertezza sentimentale del ragazzo, fidanzato quasi ufficialmente con Clara, una sua coetanea ben vista dalla famiglia, ma incapace d’approfondire il suo rapporto con lei, soprattutto dal punto di vista sessuale. I suoi genitori, moderni ma distratti, suo fratello maggiore Maurilio, apparentemente più strutturato di lui, il ricchissimo e frivolo amico Gabriele, che nel corso del loro rapporto rivelerà certe sue fragilità, e Clara stessa sono i personaggi che lo circondano e che tendono ad affossarlo nelle sue insicurezze. Ferite fisiche e interiori si alternano nella sua vita. La casuale conoscenza di un mondo lontano dal suo, costituito da una ragazza-madre, Susanna, e da un ragazzo omosessuale, Bob, darà ad Andrea una maggiore consapevolezza della sua identità. Numerosi flashback ci raccontano episodi del suo passato che lo hanno segnato in modi diversi, conducendolo a un epilogo agrodolce che apre uno spiraglio sugli anni ’70, dove il suo destino sembra in qualche modo già scritto. Nel cuore di Andrea, quando ripensa a quei giorni turbolenti del 1968, si mescolano delusione, tenerezza e rimpianto, sentimenti che forse provarono molti ragazzi di quell’epoca.
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