Mélanges Graux: Recueil de Travaux d’Erudition Classique dédié a la mémoire de Charles Graux.

Paris, Ernest Thorin, 1884. 8°, pp. LVI, 823, un ritratto, 11 tavole ed illustrazioni nel testo, tela coeva con titolo al dorso. IUna dedica a penna, fioriture sparse, piccolo strappo alla tela al piede del dorso, rottura della carta di sguardia al piatto anteriore, buona copia.

Charles Graux (23 novembre 1852-8 gennaio 1882) è stato un classicista e paleografo francese. Oltre a decine di articoli e recensioni, ha pubblicato importanti edizioni critiche di opere di Senofonte e Plutarco e cataloghi pionieristici e descrittivi delle copie medievali di testi greci antichi conservati nelle biblioteche di Spagna e Danimarca.
I suoi contributi più duraturi furono alla storia della stichometria antica. In un articolo che Kurt Ohly ha definito "epocale" ha dimostrato che gli autori e gli scribi della Grecia antica hanno misurato la lunghezza dei testi in prosa in righe standard proprio come i libri moderni sono misurati in pagine e file di computer in parole. Questa unità standard, ha mostrato, era uguale in lunghezza a un esametro greco (circa quindici sillabe o 35 lettere). L'indagine di Graux su centinaia di antichi conteggi stichometrici conservati nei manoscritti medievali ha confermato che la stessa linea standard era in uso dal IV secolo a.C. agli autori cristiani della tarda antichità. Questi risultati hanno avviato lo studio rigoroso della stichometria antica durante l'età d'oro della papirologia e hanno portato alla monografia definitiva di Ohly cinquant'anni dopo.La sticometria ora gioca un ruolo piccolo ma utile nello studio dei papiri greci antichi e latini, e in particolare dei rotoli evacuati ad Ercolano.