Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Nasalli-Rocca Di Corneliano Giuseppe

Maria di Portogallo moglie di Alessandro Farnese

Tipografia F. Solari di Gregorio Tononi,, 1891

40,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1891
Lieu d'édition
Piacenza,
Auteur
Nasalli-Rocca Di Corneliano Giuseppe
Éditeurs
Tipografia F. Solari di Gregorio Tononi,
Thème
PARMA PIACENZA FARNESE LEPANTO MARIA PORTOGALLO PORTUGAL
Langues
Italien

Description

In 8° (17x11,5 cm); (2 b.), 8, (2 b.) pp. Senza brossura ma non slegato. Antica firma di appartenenza privata al frontespizio del noto ecclesiastico genovese studioso di Colombo che visse a lungo a Lisbona (dove resse la chiesa di Loreto), Prospero Luigi Peragallo. Prima rarissima edizione in forma di monografia (lo scritto uscì per la prima volta nella strenna piacentina dello stesso anno), nessun esemplare censito in ICCU, di questo scritto del noto studioso di storia piacentina, Giuseppe Nasalli-Rocca. L'opera raccoglie una dotta dissertazione sulla figura di Maria di Portogallo e di suo marito, il celebre duca e generale Alessandro Farnese, terzo duca di Parma e Piacenza, quarto duca di Castro (Roma, 27 agosto 1545 – Arras, 3 dicembre 1592) che a Lepanto sconfisse, con l'aiuto della flotta veneziana, la grande flotta turca sancendo in questo modo il declino del dominio turco sul mediterraneo. "Oltre a ricoprire il ruolo di assessore e consigliere comunale e provinciale, Nasalli si distinse per la sua attività di erudizione e di scavo storiografico locale a partiredalla partecipazione alla Società editrice degli statuti, dei diplomi, delle cronache riguardanti la storia delle province di Parma e Piacenza, incaricata dei Monumenta historica ad provincias Parmensem et Placentinam pertinentia, promossi nel 1855 per decreto di Maria Luisa di Borbone. Fu poi membro attivo della Deputazione di storia patria delle province parmensi dal 1862 fino al 1905, quando ne divenne membro emerito. Fu autore di numerosi saggi a carattere storico, politico e religioso: la sua opera principale è Per le vie di Piacenza. Ricordi di storia patria e pensieri (1909; ristampa Piacenza 1973, con Introduzione di G. Valentini), che ricostruisce sulla base di fonti bibliografiche e archivistiche la storia della città secondo un criterio topografico (ciascun capitolo infatti reca come titolo riferimenti specifici a vie e piazze), utilizzando gli spazi urbani come area da cui attingere informazioni e giudizi su eventi, personalità, atmosfere legate ai cambiamenti politici e sociali dal Medioevo all'annessione allo Stato unitario.". Esemplare in buone condizioni di conservazione.