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Livres anciens et modernes

Mommsen, Theodore

Marbre de Thorigny. Extr. des 'Epigraphische Analekten. (Berichte über die Verhandlungen der Kön. Sächs. Gesellschaft der Wissenschaften zu Leipzig. Philolog. Hist. Classe. 1852, t. IV, p. 235-253. N. 22

1852

280,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italie)

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Détails

Année
1852
Auteur
Mommsen, Theodore
Thème
archeologia romana, francia gallia, manoscritti epigrafia
Jaquette
Non
Langues
Allemand
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In 4° (cm 17,7 x 24,4), bella legatura mezza pelle coeva con titoli in oro al dorso, carta marmoreggiata, pp (4) bianche, (26), (4) bianche, in fondo al vol. grande velina più volte rip. raffigurante il reperto, con contorni e rilievi tracciati a matita, e le scritte graffite accuratamente riportate a penna, in nero e in rosso (in rosso le parti mancanti e ricostruite). Esemplare in buone condizioni, carta vergellata e filigranata 'Marais'. Traduzione in francese dal testo del Mommsen, tomo IV degli 'Annali di Epigrafia' tedeschi del 1852, con notizie sul 'Marbre': piedestallo cinque volte centenario, attualmente custodito nel 'Musée des Beaux-Arts' di Saint-Lô, trovato nel XVI secolo a Vieux presso Caen, testimonianza della storia romana in Gallia: il funzionamento dell'assemblea delle Tre Gallie che si riuniva a Lione, la carriera dei notabili delle città gallo romane, i loro legami e conflitti con l'aristocrazia di Roma. Studiato da celebri scienziati, così come usato come basamento per tagliare le ardesie, nel '44 venne ridotto in briciole da un bombardamento: i frammenti salvati dalla 'Société des Antiquaires de Normandie', furono restaurati nel 1955 dall'Università di Caen. Nel 1911 una copia venne fatta in occasione dell'Esposizione Internazionale di Archeologia' di Roma, che riporta un testo, però, modificato in epoca successiva, rispetto all'originale. Il testo del nostro ms, assai leggibile, reca una descrizione particolareggiata del manufatto, l'enumerazione in ordine cronologico delle copie del testo fatte, (Sainte-Pierre, l'abbé Franchini, Maffei, Muratori, Livarote), e della loro relativa utilità sotto il profilo scientifico, e della leggibilità; inoltre, molte di queste copie sono piene di errori e di interpolazioni definite 'monstrueuses'. La copia del barone Ladoucette e quella di Boileau de Maulaville si situano a livelli di maggiore attendibilità: il testo è d'altronde gremito di abbreviature, mutilo e di difficile lettura. Segue una trascrizione, nel testo, dell'epigrafe stessa, intercalata da spiegazioni, e notizie sui retroscena delle vicende esposte. Importante documentazione.