Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Boccioni, Umberto - Carrà, Carlo - Russolo, Luigi - Balla, Giaco, Mo - Severini, Gino

Manifesto dei pittori futuristi

Uffici di «Poesia» (Poligrafia Italiana),, 1910-1911

800,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italie)

Ce vendeur offre l'expédition gratuite
avec un achat minimum de 100,00€

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1910-1911
Lieu d'édition
Milano,
Auteur
Boccioni, Umberto - Carrà, Carlo - Russolo, Luigi - Balla, Giaco, Mo - Severini, Gino
Pages
pp. [4] stampate solo alle pagine dispari.
Éditeurs
Uffici di «Poesia» (Poligrafia Italiana),
Format
290 x 230 mm,
Edition
Prima edizione nella seconda e definitiva tiratura.
Thème
Futurismo Arte Cataloghi Monografie
Description
bifolio autocopertinato,
Premiére Edition
Oui

Description

MANIFESTO Prima edizione nella seconda e definitiva tiratura. Eccellente esemplare, freschissimo e pulito (da segnalare per estrema pignoleria una lieve traccia di urto sul bordo esterno delle pagine, appena percepibile solo al verso). Seconda e definitiva tiratura del «Manifesto dei pittori futuristi», atto di nascita del gruppo artistico del futurismo. In questa tiratura il gruppo dei cinque artisti è aggiornato con le firme di Gino Severini e Giacomo Balla, che entrano in sostituzione dei due membri originari, Romolo Romani e Aroldo Bonzagni, i quali lasciarono il gruppo uno dopo l’altro tra marzo e maggio 1910. Rispetto alla prima tiratura, stampata senza data agli inizi del marzo 1910 e con le due firme poi dimissionarie, viene cassata la frase «Noi non invochiamo certo la materiale distruzione dei musei, come grossolanamente capirono gli stupidi detrattori del futurismo [.]», sostituita da «[religione del passato] alimentata dall’esistenza nefasta dei musei». «Romolo Romani and Arolodo Bonzagni, one after another, left the group between March and May 1910, to be replaced, respectively, by Gino Severini and Giacomo Balla. Consequently, Marinetti ordered a reprint of the “Manifesto dei pittori futuristi” with the names of the signatories revised. He used the same plates as in the first printing, except for a major interpolation at the beginning of the text, a few other minor changes here and there, and the bottom lines of the last page with the new names in the — now definitive — quintet of the Futurist Painters. Furthermore, the “Redazione di Poesia” became “Uffici di Poesia”, and the date “11 February 1910” was added at the foot of the last page. Contrary to what is asserted in all the studies on the subject, this updated reprint of the manifesto leaflet did not coincide with the actual changes in the composition of the group. Several documents, which I shall examine more thoroughly below, show that the reprint of the “Manifesto dei pittori futuristi” did not take place before September 1910; there is even an off-chance that it may have taken place a whole year later, in preparation for a new series of serate to take place in the first half of 1911» (Coronelli). Coronelli, The Futurist Manifestos of Early 1910 (IYFS 12, 2022: 3-49), pp. 9-12, fig. 1b & Appendix 2; Tonini, I manifesti del futurismo, 4.2.