Luoghi della qualità. Estetica e tecnologia nel postindustriale.

267 p. : ill. ; 21 x 12 cm. Sul tema della qualità si concentra oggi l'attenzione di settori apparentemente molto diversi della cultura: dal pensiero scientifico (dove la crisi dei modelli quantitativi della fisica classica ha riproposto il problema di un modo diverso di descrivere il mondo) al "management" (dove la qualità è diventata una strategia, una parola d'ordine, un'ideologia). Ma il concetto di qualità ha una storia lunga e articolata. Nella sua ricerca Carmagnola ripercorre i «luoghi» della cultura occidentale in cui la qualità ha avuto una parta da protagonista: le scuole dei filosofi classici e la bottega dell'artigiano rinascimentale; il laboratorio dello scienziato del Seicento e l'officina industriale dell'800; l'universo borghese del Novecento e il mercato di massa che si affaccia al Duemila. Illuminando la complessità, la ricchezza e l'ambiguità di senso che la qualità assume in questo percorso, «Luoghi della qualità» esplora infine la fisionomia della cultura contemporanea, in cui i prodotti acquistano una carica estetica sempre più forte e l'arte sembra sciogliersi nel mercato, per riproporre un nuovo, possibile concetto di qualità all'incrocio tra tecnologia ed estetica. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile colorato e illustrato con bandelle.All'interno alcune immagini in b/n in apertura dei capitoli. Timbro ex libris nell'anteporta. Codice libreria 2181.