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Livres anciens et modernes

Galenus, Claudius, Del Garbo, Tommaso (Thomas De Garbo)

Libri de differentiis febrium a Galeno editi translationes videlicet Antiqua Leoniceni et Laurentiani : breviter ac faciliter exposite : et digressionibus scientificis Thadei : Dyni : et Thome de Garbo illustrate a Rustico placentino medicine cultore ordinate et cura eius impresse in Papiensi gymnasio

per magistrum Bernardinum de Garaldis, 1519

2900,00 €

ORSI LIBRI di Federico Orsi Libraio Antiquario

(Milano, Italie)

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Détails

Année
1519
Lieu d'édition
Pavia (Papie)
Auteur
Galenus, Claudius, Del Garbo, Tommaso (Thomas De Garbo)
Éditeurs
per magistrum Bernardinum de Garaldis
Jaquette
Non
Etat de conservation
Tres bonne condition
Langues
Italien

Description

UNA DELLE PIÙ RARE EDIZIONE DI GALENO DEL PRIMO ‘500. In-4 (formato In-8). 224 (1) cc., legatura ottocentesca in mezza pergamena con titoli in oro su tassello di pelle al dorso, carta marmorizzata ai piatti. Carattere gotico, iniziali decorate incise in legno. Bel frontespizio, o meglio, sobria ed elegante pagina di titolo, con testo a piè di lampada culminante in finalino a croce greca e data di pubblicazione in numeri romani. Nome dello stampatore, data precisa e luogo dichiarati nell’explicit a fine testo, prima dell’ultima carta non numerata, che riporta le tavole dei contenuti. Margini rifilati al momento della rilegatura, angolo superiore della carta h2 tagliato con piccola perdita di testo (3 o 4 parole). Antiche annotazioni manoscritte e sottolineature sparse. Una buona copia, generalmente ben fresca e pulita all’interno, di questa introvabile edizione. “Liber rarissimus”, senza ombra di dubbio.

Seconda edizione dello stimatissimo commento di Tommaso del Garbo ai due libri di Galeno sui diversi tipi di febbri. Il testo del “De differentiis febrium” è seguito da lunghe digressioni sull’argomento che furono frutto degli studi di medicina greca condotti dal del Garbo, suo padre Dino e lo zio Taddeo Alderotti, e che Tommaso espose seguendo il classico metodo accademico della argomentazione dialogica con dimostrazioni “per absurdum”. I del Garbo e l’Alderotti furono tra i più importanti medici fiorentini del ‘300. Questo Galeno del del Garbo fu dapprincipio stampato a Lione quattr’anni prima della presente edizione con le annotazioni degli umanisti Niccolò Leoniceno e Lorenzo Laurenziani (la terza edizione apparve a Venezia nel 1521). Infatti, il testo dell’opera è qui diviso in sezioni per argomento ed ogni enunciato galenico è dato prima nella traduzione latina antica e poi nella versione del Leoniceno e del Laurenziani, con a seguito il commento del del Garbo. Questa rarissima seconda edizione fu stampata da Bernardino Garaldi, stampatore tra i più attivi a Pavia all’inizio del ‘500, e curata del piacentino Pietro Antonio Rustico, lettore di medicina all’antica Università di Pavia, proprio per l’utilità degli studenti dell’ateneo pavese. Come si apprende dal DBI Treccani, “L'attività dei G.[araldi] rispondeva…direttamente alle esigenze dell'ateneo e degli esponenti della cultura locale.” Solamente 8 copie al mondo di quest’edizione sembrano essere conservate in collezioni pubbliche, di cui due in Italia: una con bei margini in legatura coeva alla Bertoliana di Vicenza, tuttavia mutila delle “tabulae” finali, l’altra alla Biblioteca Nazionale di Napoli, purtroppo mancante di ben metà della carta numero 46 e legata in pergamena moderna con un'altra opera medica. La bibliografia di riferimento più autorevole per le pubblicazioni pavesi del '500, ovvero "Libri e tipografi a Pavia nel Cinquecento" di Anna Giulia Cavagna, elenca quest'opera (n°254, p. 251) ed indica che, stando all'immenso catalogo manoscritto della Biblioteca Braidense di Milano, una copia dovrebbe trovarsi in tale biblioteca; copia che, tuttavia, la Cavagna ha contrassegnato con un asterisco, risultando ad oggi "fantasma" e quindi irreperibile, come afferma la studiosa (pp. 16-17). Nel catalogo online della Braidense non risulta alcun esemplare di questa seconda edizione, semmai una copia della terza edizione (Venezia, Girolamo Scotto, 1521). La copia della BNF di Parigi risulta mutila del frontespizio. USTC segnala una seconda copia in Francia a Montbeliard ed una a San Pietroburgo in Russia (copie non ancora da noi visionate per verificarne le condizioni). Delle tre rimanenti copie, quelle di Dresda, Friburgo e Norimberga, la prima è rifilata corta e presenta un frontespizio tagliato al margine davanti con scomparsa della "o" di Galeno alla fine della prima riga del titolo ed è in una modesta legatura ottocentesca in mezza tela (meno attraente della presente copia), mentre l'ultima, quella della Università di Erlangen-Nurnberg, è per ora l'unica ottima copia completa in legatura coeva da noi identificata. Resta solo da verificare le condizioni della copia di Friburgo. Quindi, il presente libro è una tra le più buone e più complete copie che si contano nelle collezioni pubbliche censite online di questa vera rarità bibliografica mai messa all'asta, da quanto risulta dal database di Rare Book Hub.
Manca a BMC e Durling. Sui Garaldi, si veda A. G. Cavagna, Libri e tipografi a Pavia nel Cinquecento, Milano 1981, pp. 169-174; Angela Nuovo e Christian Coppens, I Giolito e la stampa nell’Italia del XVI secolo, Ginevra, Librairie Droz, 2005, pp. 26-8.