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Livres anciens et modernes

Letture Popolari. Fondato da Lorenzo Valerio. Anno I

Botta, 1837

280,00 €

Xodo Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1837
Lieu d'édition
Torino
Éditeurs
Botta
Thème
Riviste, Pedagogia, Politica
Jaquette
Non
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In-8°, pp. 410, (4) di indice, titolo generale in litografia, legato in mezza tela coeva con titolo in oro al dorso. Prima annata completa di 51 fascicoli numerati. A partire dalla prima metà dell’Ottocento, la diffusione dell’istruzione popolare, l’aumento del tasso di urbanizzazione e l’affermazione di una classe media istruita fece emergere, in alcuni Stati europei come la Francia e la Gran Bretagna, un’editoria moderna basata su una produzione di massa e un’estensione del mercato editoriale dovuto al rapido ampliamento del pubblico dei lettori. In Italia, invece, soprattutto per la mancanza di un mercato nazionale e per la frammentazione politico-culturale, statuale e linguistica della penisola, nonché per la presenza, quasi ovunque, di una occhiuta e asfissiante censura, solamente nella seconda metà dell’Ottocento si affermò una industria editoriale. Anche con questi gravi limiti, tuttavia, la stampa svolse un ruolo di grande rilievo nella mobilitazione politica risorgimentale e, infine, un’azione pedagogica tra le classi popolari. dopo i moti del 1831 si radicò l'idea che la stampa periodica fosse «la sola potenza dei tempi moderni» e si dette vita ad una lunga tradizione di giornalismo politico. A partire dalla metà degli anni Trenta iniziarono la pubblicazione una serie di riviste che ottennero un discreto successo di pubblico: a Milano, «Il Politecnico», diretto da Carlo Cattaneo; a Napoli, «Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti»; a Palermo, «Le Effemeridi scientifiche e letterarie», a Torino, si affermarono il «Teatro Universale. Raccolta enciclopedica e scenografica» edito da Giuseppe Pomba e le «Letture popolari» fondato da Lorenzo Valerio. Quest'ultimo Preceduto da alcuni fascicoli usciti nel 1836 con periodicità irregolare, iniziò a comparire regolarmente con cadenza settimanale nel gennaio del 1837. Ebbe finalità educativo-popolari e di divulgazione pedagogica. Sostenne le incipienti iniziative scolastiche che si stavano allora avviando in Piemonte per i ceti subalterni. Seguì in particolare le prime esperienze di educazione infantile avviate in varie parti del Piemonte e segnalò iniziative educative importanti anche al di fuori dei confini regionali. Rilevato dall'editore Pomba, migliorò la veste grafica ed accrebbe l'interesse e lo spazio per i problemi dell'istruzione e le attività di beneficienza e filantropia ad essa collegate. Collaborarono G.F. Baruffi; C. Bon Compagni; D. Buffa; C. Cantu; P. Carlevaris; G. Gazzino; G. Genè; L. Lambruschini; F. Maestri; E. Mayer; D. Milano; G. Montanelli; M. Sartorio; N. Tommaseo.