Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Franco Ferrara

Lettere a Natasha. Sulla causalità, natura, luoghi, assonanze e implicazioni molteplici dei nostri studi

La Vita Felice, 2023

15,20 € 16,00 €

La Vita Felice - BookTime

(Milano, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2023
ISBN
9788893467728
Auteur
Franco Ferrara
Pages
176
Série
Adamàs (4)
Éditeurs
La Vita Felice
Format
191×150×21
Thème
Poesia di singoli poeti, Poesia moderna e contemporanea (dal 1900 ca. in poi)
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

"Lettere a Natasha" di Franco Ferrara è un libro ancora oggi troppo sconosciuto, di un autore che merita di essere annoverato fra i più originali della poesia degli ultimi cinquant’anni. In quest’opera – edita la prima volta nel 1986 – Ferrara va alla radice profonda del gesto letterario e cattura il lettore per trasportarlo nella spirale di un pensiero mobile, spezzato, animato da un desiderio amoroso che si dilata per tutto il libro, di pagina in pagina, come il calore di un vento desertico. Lettere a Natasha è un monologo d’amore, che è un sogno e un dialogo insieme, con una lettrice d’elezione, privata e universale, che possa ricevere queste sue lettere e ascoltarle come una viva voce, ripercorrendo con lui gli anfratti e gli sconfinamenti di una storia quotidiana e feriale, cosmica e celeste. Ferrara crea una geografia spaziosa, tocca le terre dell’Africa remota e l’architettura della sua Roma, di strato in strato viaggia attraverso le lingue e i loro tempi, nomina luoghi noti e sconosciuti e attraverso la propria memoria ci conduce in una foresta di simboli e nel percorso della loro decifrazione: «Cercherò di decifrare i nodi di questa luce/ e ciò che è accaduto». Lettere a Natasha è un libro sonnambulo, un’indagine e il racconto di un eros insaziabile e notturno, che non smette di cercare mai l’altro nella babele delle parole e oltre: «fino alla bocca del deserto,/ a El Kantara/ ad Algeri/ e poi, oltre il mare/ (fino al cielo delle tue mani)». (Tommaso Di Dio)