Les pricipes de la nature, ou de la generation des choses

Paris, Andrè Cailleau, 1731. 12°, mm. 162x88, pp. 336, legatura coeva in piena pelle, dorso a cinque nervi con fregi in oro, titolo su tassello, tagli rossi. Ex libris Carlo Casolari. Mancanze in testa ed al piede del dorso, lievi fioriture e bruniture, buona copia. RARO. Edizione originale postuma. CAILLET I, 2510. Opera postuma pubblicata dal suo discepolo e amico Augustin Gosmond. Questo riprende nel preambolo la controversia tra padre Castel e Colonna sulla composizione della materia. Il piano scelto da Colonna sottolinea l'uniformità dei tre regni: Parte prima: Piante; Seconda parte: dalla generazione di animali e terza parte: dalla generazione di minerali. Famoso alchimista italiano (1649-1726), filosofo ermetico, amico e discepolo del conte de Boulainvilliers, "combina informazioni scientifiche moderne con forme di pensiero arcaiche. La sua concezione della natura onnipotente non è in ordine visibile dalle cose ma nel potere dello spirito creativo con cui il mondo è animato lo rende erede del naturalismo del Rinascimento, ma è soprattutto dalla dottrina alchemista che prende in prestito le sue idee e i suoi argomenti. definito come il principio stesso della fertilità, la generazione è la sua manifestazione. Può essere co considerato come uno dei precursori di Diderot ”. (M. J. Ehrard, materialismo e naturalismo: le fonti occultiste del pensiero di Diderot).