Les OUVRIERES de FABRIQUE. (di Leroy-Beaulieu) [Le DONNE OPERAIE] + Le FAMILISTERE de GUISE (di Reybaud). In: Revue des Deux Mondes, t. 97, 4 fascicoli uniti, Janvier-Février 1872. Inoltre: L'AGRO ROMANO e PONTINO, La Mesopotamia prima della Bibbia, Giovanni da PIAN del CARPINE, La COMMUNE ecc.

1) Il saggio sulle DONNE OPERAIE occupa 27 pagine. l'autore, 'oppositore più pronunciato delle dottrine protezionistiche e collettiviste, principale rappresentante dell'economia politica ortodossa; qui propone misure per "adoucir le travail de l'ouvière. 2) Il saggio sul FAMILISTERIO occupa 25 pagine, ed è scritto da un economista che rifiutò il colpo di Stato di Nappoleone III e fino al 1872 si dedicò a inchieste sull'industria e la CONDIZIONE OPERAIA, come questa di enorme interesse sociale, Godin, inventore della celebre stufa in ghisa e della festa del1° Maggio, creò un complesso con diversi edifici destinati a ospitare con dignità gli operai delle fabbriche e le loro famiglie, per una società ideale, in cui tutti potevano accedere agli "equivalenti della ricchezza". Lo spessissimo vol. in-8° (cm. 22,8x14,8), mezza pelle coeva, tit. oro al ds., ombre esterne ma solodissimo e compatto, è completo delle sue 976 pagine e contiene inoltre saggi di sicuro interesse. 1) sulla Filosofia della RIVOLUZIONE [anche Francese] (56 pp. di Paul Janet). 2) 34 impressionanti pagine sull'AGRO ROMANO e PONTINO. 3) 20 pp. sulle MINIERE d'ARGENTO di LAVRIA in GRECIA, a difesa di investimenti franco-italiani. 4) 34 pp. di Jules Soury su CALDEO - ASSIRI e BIBBIA e archeologia. 5) 32 pp, di Dora D'ISTRIA su Giovanni da PIAN del CARPINE, Russi e Mongoli. 6) Nelle 4 sezioni di CHRONIQUES i postumi della repressione della COMMUNE.