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Livres anciens et modernes

Leopold Chauveau (Texte Et Dessins De)

LE ROMAN DE RENARD version moderne pour la jeunesse

Paris et Neuchâtel : Editions Victor Attinger, 1928

60,00 €

Le Mille e una Carta

(San Germano Chisone, Italie)

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Détails

Année
1928
Auteur
Leopold Chauveau (Texte Et Dessins De)
Pages
326
Éditeurs
Paris et Neuchâtel : Editions Victor Attinger
Thème
letteratura francese, narrativa per bambini
Description
brossura editoriale con copertina flessibile illustrata a colori e camicia editoriale in carta velina

Description

lingua del testo: francese. Formato: 19 x 24 cm circa. 71 tavole in nero a piena pagina (illustrate dallo stesso Leopold Chauveau), nel testo. Stato di conservazione: segni del tempo e dell'utilizzo: numerose rotture e tagli sul dorso del volume, alcuni difetti (causati, evidentemente, da un qualche oggetto che ha esercitato una pressione sul volume) sulla parte superiore della copertina anteriore, del primo foglio bianco, della pagina del titolo e della prefazione, strappetti e piccole mancanze sulla camicia in velina, qulache ingiallimento e brunitura e sporadici piccoli taglietti sui margini di qualche pagina ma, nel complesso, un esemplare discreto. Rara prima edizionenella "version moderne pour la jeunesse" di questo romanzo, del celebre e tanto vociferato Leopold Chauveau. Egli fu medico e scrittore francese e diede vita ad un vero e proprio universo parallelo, popolato di strane creature, da lui inventate per liberare il proprio inconscio e rendere più vivibile il suo quotidiano. "Léopold Chauveau (1870-1940) si rifugia con la sola forza della fantasia, senza nessuna preparazione artistica, tra le creature che disegna sulla carta, scolpisce in creta, gesso, bronzo, creandosi dei compagni di strada affidabili anche se spesso misteriosi. Sono pochi quelli a cui ha dato un nome. Marfou dalle grandi narici e la larghissima bocca sembra infischiarsene di tutto. Tapahuac con il viso allungato, gli occhi all’ingiù, le grandi orecchie da bassotto, è decisamente depresso.
Al Musée d’Orsay di Parigi, grazie alla donazione del nipote, è stata allestita una mostra con cinquecentoventisei disegni e quarantotto sculture, curata da Ophélie Ferlier-Bouat e Leïla Jarbouai, con le scenografie di Martin Michel, poi sbarcata al Musée André Diligent di Roubaix (in attesa della riapertura, visitabile al momento online). Il piccolo Léopold sogna di diventare pittore, scultore, scrittore ma, figlio di medico, è costretto a seguire la professione paterna. [.] Se l’esercizio della medicina gli ripugna, al fronte, durante la prima guerra mondiale, si dedica con tutto se stesso a curare i feriti. Testimone degli orrori dei combattimenti, attraversa un periodo di lutti per la morte della moglie, del figlio Pierre per annegamento e del secondo Renaud per un’operazione all’appendicite. [.] Il 28 maggio 1917 manda una cartolina al figlio maggiore Olivier con il disegno in bianco e nero di un piccolo essere mostruoso con la testa a falce di luna e il mento appuntito, accovacciato su un terreno scosceso, simile a una trincea, ricordando nel messaggio gli altri figli Gaspard e Fernand. Comincia a scrivere le fiabe per bambini segnato dalla duplice morte dei suoi primi figli e non edulcora la dura realtà"[da "Il Manifesto" 12 dicembre 2020].