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Livres anciens et modernes

Rajna Pio

Le origini dell'epopea francese

Sansoni (G. Civelli), 1956

50,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1956
Lieu d'édition
Firenze
Auteur
Rajna Pio
Éditeurs
Sansoni (G. Civelli)
Thème
Critica e storia letteraria, Filologia romanza, Epopea carolingia
Jaquette
Non
Dédicacée
Non
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Non

Description

In-8°, pp. XII, 550, XVI di indici, (2), brossura editoriale riquadrata. Magnifico esemplare a fogli chiusi e conservato entro velina. Seconda edizione, fedelissima riproduzione facsimilare (perfino nella numerazione delle pagine e nel numero delle righe di ognuna di esse) della rara edizione originale del 1884, di questa fondamentale opera del grande filologo romanzo, dedicata a Gaston Paris e fra i più significativi lavori della filologia italiana dell'Ottocento, destinato a risonanza europea. Il Rajna definisce come epopea 'ogni narrazione poetica di cose memorabili' e indaga, con la magistrale preparazione che fu tipica del metodo storico, le relazioni di essa col mito e la realtà storica nei popoli primitivi così come in quelli 'civili', focalizzandosi in particolare sull'epos carolingio. Polemizzando con un altro sommo filologo del tempo, Joseph Bédier, Rajna sostenne che le chansons de geste francesi non derivarono dalle cantilene popolari, ma si riagganciavano a tutta una ben definita tradizione latina medievale. Annota Mario Casella in Enciclopedia Italiana, XXVIII, p. 791: '.L'opera che fondò la fama europea del Rajna. Il Rajna attestò per le epopee francese e germanica una comunanza di narrazioni favolose, di motivi leggendarî e di procedimenti inventivi; e da quelli che erano diffusi temi di racconti universali o semplici imprestiti di popolo a popolo, ossia aspetti culturali del mondo franco-romano, congetturò gli archetipi: non celtici, non latini, non romanzi, ma germanici; a ogni modo origini neppur esse in senso assoluto. Egli aprì uno iato tra la materia epica tradizionale e lo spirito animatore dell'epopea carolingia'.