Le Livre du Peuple

In-16°, pp. 87, brossura editoriale con titolo entro bordura. Alcune tracce di scotch marginali, ma buon esemplare. Una nota a matita all'occhietto con note bibliografiche. Probabile edizione originale (esistono diverse edizioni dell'opera fra loro contemporanee ma diverse per formato e numero di pagine; alcuni indicano la presente come l'edizione originale, anche se non vi è un'effettiva certezza sull'anteriorità cronologica di un'edizione rispetto alle altre). L'opera, composta da uno dei massimi scrittori cattolici dell'Ottocento, riprende idealmente lo spirito delle Paroles d'un croyant ed è un fervido manifesto in favore di un cattolicesimo sociale, critico nei confronti delle angustie della borghesia del tempo e basato su una lettura dei Vangeli dalle venature fortemente umanitaristiche. 'Le 'Livre du Peuple' caractérise la dernière phase de l'évolution de Lamennais ; il en marque également le terme, qui fut le socialisme' (Boutard, III, p. 204). 'Con caldi accenti, l'autore si rivolge al popolo per istruirlo nei suoi doveri e nei suoi diritti. Il movimento umanitario che doveva confluire nei rivolgimenti europei del 1848 si manifesta qui con una delle sue voci più sincere: lo stesso Cristianesimo, sentito come religione degli umili, guida le argomentazioni di fratellanza e di carità. In nome di un liberalismo approfondito nella meditazione del messaggio di Gesù, il Lamennais proclama la redenzione degli oppressi e l'indipendenza delle nazionalità conculcate. Così la società e il mondo, concepiti nella loro vera natura - per lo spirito di Dio inveratori nell'azione del Popolo - cesseranno di soggiacere alle lotte accese dagli opposti interessi delle classi. Per l'ispirazione, l'opera avrà un riferimento nei Doveri dell'uomo di G. Mazzini, che sempre ebbe per il Lamennais affetto e ammirazione' (Carlo Cordié in Dizionario Bompiani delle Opere, IV, p. 395). Cfr. (varie edizioni): Goldsmiths, 30759. Escoffier, 1313. Vicaire, IV, 1092-1093. Boutard, cit. Quérard, II, 550.