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Livres anciens et modernes

MASSIALOT, Francois.

Le cuisinier royal et bourgeois, qui apprend à ordonner toute sorte de repas, & la meilleure maniere des ragouts les plus à la mode & le plus exquis. Ouvrage tres utile dans les familles, & singulierement necessaire à tous maitres à hotels, & ecuiers de cuisine.

Seconde edition, revue & augmentée. A Paris, 1692

3400,00 €

Pregliasco Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

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Détails

Année
1692
Lieu d'édition
Paris
Auteur
MASSIALOT, Francois.
Pages
pp.
Éditeurs
Seconde edition, revue & augmentée. A Paris
Thème
Libri Antichi
Etat de conservation
En bonne condition
Reliure
Couverture rigide
Condition
Ancien

Description

>in-12, pp. (20), 505, (46), legatura in p. vitello, titolo e ricchi fregi in oro al dorso a nervetti (cerniera ant. fessurata). Impresa sul frontespizio, fregi e iniz. xilogr. Seconda edizione, rarissima, del libro di cucina più importante di Massialot. Pubblicato per la prima volta nel 1691, ebbe numerose edizioni e fu considerato autore fondamentale per la compilazione delle successive opere gastronomiche e per lo sviluppo dei ristoranti. La prima parte comprende modelli di menù distribuiti secondo le stagioni e pranzi realmente preparati dall'autore, mentre la seconda presenta per la prima volta le ricette proposte per ordine alfabetico, costituendo de facto un prodromo dei dizionari di cucina. Innovativi sono l'introduzione delle essenze nella preparazione dei fondi e l'utilizzo nelle ricette del cioccolato, fino ad allora considerato soltanto come bevanda. Ottimo esemplare, malgrado qualche fioritura e strappo al margine del ff. T2, con perdita di poche lettere; antico timbro con monogramma al frontespizio. Livres en bouche 117 (I ediz.). Vicaire, 574. Menell, All Manners of Food pp. 74-5: ''The social connotations of food were being made more and more explicit: not only was anything reminiscent of rusticity and the food of the peasants to be avoided, but the court and the 'best circles' were offered as models to be copied. The growing sense of 'good taste', national pride, and deference to the court as the fount of all fashion are all evident" (Mennell).