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Livres anciens et modernes

Presentazione Di: Annalisa Belloni, : Simona Iaria, Agostino Sottili

Lauree pavesi nella seconda metà del '400 III (1491-1499). Con un'appendice delle lauree (1425­1482)

Cisalpino 2009,

90,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italie)

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Détails

ISBN
9788832362015
Auteur
Presentazione Di: Annalisa Belloni
Éditeurs
Cisalpino 2009
Edité par
: Simona Iaria, Agostino Sottili
Thème
Educazione-Scuole e Università

Description

XLII-542 pagine. Brossura. Collana: Fonti e studi per la storia dell'Università di Pavia, 52. Commento dell'editore: Il Centro per la storia dell'Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell'Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale. Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti. Il terzo volume delle lauree pavesi, giungendo fino al 1499, completa il quadro degli studenti e dei docenti dell'Università di Pavia del secondo Quattrocento, delineato nei primi due volumi ad esso dedicati (nn. 25 e 29). L'indagine, avviata da Agostino Sottili e portata scrupolosamente a compimento da Simona Iaria, arricchisce le conoscenze già disponibili relative al primo e secondo Quattrocento, grazie anche alla pubblicazione di un insieme di lauree contenute in un fascicolo emerso di recente. Pavia si conferma luogo di studio non solo per i sudditi del ducato di Milano, ma anche per borgognoni, tedeschi e, benché più di rado, spagnoli. Loro obiettivo era conseguire la licenza e il dottorato in arti e medicina o in entrambi i diritti. Tra gli studenti la cui frequenza pavese riemerge dalle carte qui pubblicate, oltre a canonici e religiosi d'Oltralpe, non mancano personalità di rilievo quali Willibald Pirckheimer, Bernhard Adelmann e Gabriel von Eyb, che contribuirono alla diffusione transalpina dell'Umanesimo e parteciparono al dibattito religioso del primo Cinquecento.