Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Bertacchi Cosimo

La Trilogia de l'Atomo. Poemetto scientifico

Chiantore, 1921

60,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
1921
Lieu d'édition
Torino
Auteur
Bertacchi Cosimo
Éditeurs
Chiantore
Thème
Scienze, Poesia scientifica, Autografi
Jaquette
Non
Etat de conservation
Comme neuf
Langues
Italien
Dédicacée
Oui
Print on demand
Non
Condition
Ancien
Premiére Edition
Oui

Description

In-8°, pp. 64, Dedica autografa del Bertacchi al titolo ad una sua allieva. Ottimo stato. Edizione originale di questo singolare esperimento di poesia scientifica, sintesi in versi delle dottrine scientifiche e speculative intorno all'atomo da Epicuro sino al XX secolo, alle scoperte di Röntgen, di Augusto Righi e di Guglielmo Marconi. 'Questo poemetto vuol essere una sintesi della Scienza raggruppata sul concetto dell'atomo nella sua evoluzione storica, da Epicuro, che ne ha fatto un sistema materialistico, divenuto opera d'arte nel Poema di Lucrezio, fino all'Epoca Moderna con Giordano Bruno e con Leibnitz, che lo hanno idealizzato nei cieli della metafisica. Questo poemetto adunque non può essere una poesia didascalica perché non si propone di insegnare; ma intende unicamente di far sentire attraverso la Scienza qualche cosa di nuovo, che non sia una diminuzione di vita spirituale, bensì un accrescimento di fede e di volontà' (dalla Premessa, p. 5 e p. 7). Il Bertacchi (Pinerolo, 1854-Condove, 1945) fu professore di geografia all'Università di Torino dal 1912, dopo aver esercitato la docenza anche negli Atenei di Messina, Palermo e Bologna. In quest’ultima città aveva compiuto parte della sua formazione universitaria, caratterizzata da interessi ugualmente distribuiti tra le scienze fisico-naturali e le discipline umanistiche; a Bologna fu allievo sia di Antonio Pacinotti sia di Giosuè Carducci. Si laurea a Torino in Scienze naturali. Determinante era già stato l’incontro sui banchi del liceo, frequentato a Udine, con Giovanni Marinelli, che diventerà poi uno dei massimi esponenti della geografia italiana tra Otto e Novecento. Con Marinelli condivise un’impostazione positivista e darwinista della geografia, ponendosi come uno degli animatori del dibattito sul metodo geografico e sulla collocazione della geografia tra le scienze. Fu membro influente della Società Geografica Italiana e nel 1922 fu tra i fondatori del Comitato Geografico Nazionale affiliato all’Unione Geografica Internazionale.
Logo Maremagnum fr