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Livres anciens et modernes

Commento Di: Luigi Alici, Ubaldo Pizzani, Prosper Grech, Luigi F, Ranco Pizzolato, Giuseppe Balido, Donatella Pagliacci, Donatella, Baldarotta, Chiara Fabrizi, : Alessandra Mordacci

La Rocca di San Secondo

Gazzetta di Parma Editore 2010,

15,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italie)

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Détails

Auteur
Commento Di: Luigi Alici, Ubaldo Pizzani, Prosper Grech, Luigi F, Ranco Pizzolato, Giuseppe Balido, Donatella Pagliacci, Donatella, Baldarotta, Chiara Fabrizi
Éditeurs
Gazzetta di Parma Editore 2010
Edité par
: Alessandra Mordacci
Thème
Arte-Architettura-Architettura militare

Description

96 pagine. 90 illustrazioni a colori. Brossura. Cm 21 x 24 x 0,5. gr 415. Collana: Castelli del Parmense. Prima tappa del viaggio tra i gioielli parmensi del Ducato proposto dalla Gazzetta di Parma. Un viaggio condotto da Alessandra Mordacci, che per regalare ai lettori un testo agile, facilmente comprensibile ma di assoluto rigore scientifico, ha unito l'«anima» di ricercatrice storica che ben si districa tra gli archivi e le pietre della storia e quella di divulgatrice di curiosità, piccole e grandi «chicche», preziosi aneddoti. E Torrechiara - con i suoi tesori e i suoi segreti - è punto di partenza ideale. La costruzione, imponente ma armoniosa, rivela tra le sue parti proporzioni basate sulla geometria pitagorico-platonica che influenzò l'arte del rinascimento. «L'occhio percepisce le masse murarie dell'edificio come elementi tra loro consonanti", così come accade quando ascoltiamo un brano musicale», racconta la Mordacci. E alla straordinarietà dei suoi esterni fa eco quella dei suoi interni. Il luogo simbolo del maniero è la «Camera d'oro», che ospita un ciclo pittorico quattrocentesco preziosissimo: «Qui - continua la Mordacci - i dipinti non solo esprimono l' "amor cortese" del fondatore Pier Maria Rossi per l'amante, Bianca Pellegrini, ma sono un evidente "manifesto politico" del suo "buon governo", attraverso la rappresentazione del paesaggio e di tutti i luoghi del feudo rossiano». Una «mappa» oltre che suggestiva, molto precisa, tanto che ha aiutato nel tempo a ricostruire le forme originarie di diversi manieri, alcuni dei quali andati in gran parte perduti. L'altro gioiello è invece il grandioso ciclo del '500 a grottesche. «È stato definito uno dei più bei decori a grottesca del Rinascimento, ed è di estrema raffinatezza e fantasia, realizzato da un gruppo di pittori di scuola bolognese capitanati da Cesare Baglione». Un ciclo che sarà - come tanti altri particolari - anche da «sfogliare», grazie alle numerosissime fotografie che accompagnano nella visita al maniero."