La rivoluzione mancata.

182 p. ; 21 x 13 cm. Questo libro di Armando Borghi (1882-1968), quando uscì nel 1925, semiclandestino in Francia, aveva come titolo "L'Italia tra due Crispi. Cause e conseguenze di una rivoluzione mancata". Quel titolo, con un Mussolini nelle dimensioni di un Crispi, aveva una giustificazione nella psicologia del momento: tutti pensavano - ed è significativo che a pensarlo o a sperarlo fosse anche un anarchico - che la reazione fascista fosse più feroce di tutte le precedenti, ma che essa, come fenomeno della metereologia politica, non si ponesse fuori della serie di governi autoritari che avevano periodicamente governato il nostro paese. Crispismo e mussolinismo avevano inoltre tre essenziali ingredienti reazionari: l'imperialismo sciovinista e militarista, la repressione anti-operaia, l'istinto liberticida. Dunque, questo nuova edizione, - pubblicata a cura dei Gruppi d'azione Carlo Pisacane -, vuole essere un'ulteriore testimonianza nel 40° degli eventi raccontati e sulla genesi del fascismo, di come "la rivoluzione mancata" degli anni 1919-20 si sia presto trasformata in una controrivoluzione degli anni 1921-22. In appendice: L'autonomia sindacale (documenti). Brossura editoriale. Leggere tracce d'uso ai profili della copertina, l'interno in ottimo stato. Codice libreria 1046.