Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Livres anciens et modernes

Andrea Cerutti, Guido Dettori

La rivoluzione in esilio. Scritti su Mario Tronti

Quodlibet, 2021

22,80 € 24,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italie)

Demander plus d'informations

Mode de Paiement

Détails

Année
2021
ISBN
9788822906823
Pages
350
Série
Materiali IT
Éditeurs
Quodlibet
Format
216×149×32
Edité par
Andrea Cerutti, Guido Dettori
Thème
Tronti, Mario, Ideologie e movimenti politici di estrema sinistra, Filosofia politica e sociale
Etat de conservation
Neuf
Langues
Italien
Reliure
Couverture souple
Condition
Neuf

Description

Il volume è costituito da una raccolta di scritti di autori di diversa formazione che esplorano il lungo e variegato percorso teorico di Mario Tronti. A ciò si aggiunge un ricco, elaborato e intenso saggio-intervista dello stesso Tronti. Mario Tronti non è semplicemente il fondatore dell’operaismo politico italiano, bensì – e ciò lo si ricava in modo chiaro dalla ricostruzione presentata in questo volume – è all’origine, spesso al di là delle sue stesse intenzioni, di tutti i più radicali movimenti teorico-politici degli ultimi 50 anni in Italia: dall’autonomia al postoperaismo, sino ai più interessanti esperimenti di matrice anarchica. Al contempo, egli non ha mai smesso il proprio impegno all’interno delle forze politiche istituzionali, da qui l’ambiguità e anche il fascino della sua postazione: pensare estremo e agire accorto, dentro e fuori dal sistema, in una sorta di "azione parallela" che si dispiega su due linee, che, pur separate, continuano a riflettersi una nell’altra. Negli ultimi anni, le sue opere sono state pubblicate in Spagna, Inghilterra, Stati Uniti, Francia e nel continente sudamericano. La ragione primaria di questo interesse, evidenziata nelle pur diverse prospettive degli scritti che compongono la raccolta, risiede nella radicalità e carica conflittuale del suo pensiero che vuole tenere insieme critica del progresso e istanza trasformatrice. In definitiva, il libro è rivolto a chi non vuole arrendersi al sempre-uguale di un triste eterno presente.