Détails
Éditeurs
Istituto grafico Vanzetti e Vanoletti
Description
In 4, cm 23,5 x 31,5, pp. 468 (ma 433 err. di numerazione) con 10 tavole in allegato con riproduzione di autografi applicati e 1 grande tabella ripiegata con la tavola dell'ordinamento corporativo in apposita taschina, 18 tavole ripiegate a colori con fotomontaggi e 17 tavole su carta pesante molte delle quali illustrate da composizioni a colori di Daniele Fontana. Moltissime tavole a colori nel testo e pubblicita' per i piu' svariati prodotti e pagine sovrastampate. Brossura editoriale con sovraccoperta illustrata di D. Fontana con riparazioni al dorso e lievi segni d'uso. Sicuramente il numero piu' ricco e impegnativo di questa rara rivista, organo del Sindacato fascista delle agenzie pubblicitarie realizzato in occasione dello scambio di visite tra i rappresentanti del Werberat der deutschen wirtsschaft e quelli della Federazione Ausiliari del Commercio. Redatta in italiano e tedesco presenta testi suddivisi per settori che descrivono le potenzialita' insite nell'industria e nelle attivita' commerciali italiane mentre la sovraccarica realizzazione grafica sembra voler mostrare una ricchezza e una opulenza della produzione italiana come effetto diretto del fascismo. In questo senso viene premessa in allegato (collocata in apposita tasca) una grande tavola (cm 50 x 70) opera di Fontana che raffigura l'ordinamento corporativo italiano mentre le attivita' sono suddivise per settori (Industria giornalistica, Turismo, Cinematografia, Produzione ortofrutticola, Vini, Tessili, Abbigliamento, Meccanica, Cantieristica, Elettrotecnica, Chimica, Farmaceutica, Profumi, Vetroceramica, Artigianato ecc.) con descrizioni da parte personaggi significativi dei diversi ambiti (Luigi Freddi, Lazzaroni, Marescalchi ecc.). Le possibilita' del mercato tedesco vengono poi illustrate per mezzo di 18 tavole a falda ripiegata che, con fotomontaggi e inserti illustrati, promuovono i principali mezzi pubblicitari tedeschi utilizzabili e i bacini di fruizione dell'offerta italiana (riviste, periodici, pubblicazioni sportive, affissioni ecc.) mentre un grande rilievo e' dato alle campagne pubblicitarie realizzate dall'UPI per l'Esposizione Universale di Roma (E 42), annullata in seguito per motivi bellici. L'intero impianto grafico di questo numero 'monstre' e' opera dell'Ufficio tecnico dell'Unione Pubblicita' in Italia (Upi), la concessionaria che, grazie al rapporto con il regime (fu sin dall'inizio legata al Popolo d'Italia) rappresento' la piu' importante realta' del paese, il cui ruolo 'istituzionale' appare evidente nella linea grafica che pur utilizzando le liberta' compositive assorbite dai contesti piu' avanzati e colti del graphic design italiano, particolarmente vivace e progredito in quel momento, non coglie pero' il rigore formale del razionalismo e dell'astrattismo pittorico alla base di questa rivoluzione. Anche nelle tavole pittoriche di Daniele Fontana, caricaturista e pittore figurativo pare evidente il tentativo di imitare modalita' moderniste non sue. Di un certo interesse la presenza nel capitolo dedicato all'artigianato, di un articolo di Gio Ponti dal titolo 'La forza d'espansione dell'architettura italiana' che, in linea con la pubblicazione, rimane un capitolo celebrativo e propagandistico.